Se si dice «‘o Ppa ‘o Ppa», ogni napoletano che abbia varcato la soglia degli «anta» capisce all’istante di cosa, anzi di chi, si sta parlando. Si tratta di un mendicante che almeno dagli anni Settanta del secolo passato si aggira per le strade della città. Ha il dono dell’eterna giovinezza (solo qualche ruga in più s’è insinuata nella sua faccia) e quello dell’ubiquità (lo trovate dovunque da Chiaia al Vomero, con una preferenza spiccata per la zona universitaria di Mezzocannone).
Be’, l’altro giorno «‘o Ppa ‘o Ppa» è stato ricoverato in ospedale, al San Paolo di Fuorigrotta. Pronto Soccorso. Codice verde. L’ha assistito il dottor Mario Guarino che su Facebook ha raccontato, tra la nostalgia e la diagnosi, quanto è accaduto a una delle figure più celebri della vita quotidiana della città. Tutti lo conoscono, ma ignoravano il suo nome e l’età, indefinibile. Con il suo passaggio in ospedale si svela un mistero ultradecennale: «‘o Ppa ‘o Pp'» ha 81 anni, si chiama Umberto Consiglio e vive con la nipote ai Quartieri Spagnoli. È arrivato in ospedale con un’ambulanza del 118. Aveva una frattura alla gamba sinistra non diagnosticata, un vistoso ematoma e aveva un’emorragia perché si era strappato il catetere. È rimasto ricoverato per poche ore. Intorno a mezzanotte era già a casa, fasciato. Per molto tempo non lo vedremo per strada a chiedere una monetina, implacabile e tenero. Ma lui è un highlander e presto continuerà la sua labirintica e infinita marcia.