Napoli, nuovo Centro Direzionale: 30 milioni di euro per investimenti. «Entro l’anno via ai lavori»

La giunta Manfredi pronta a offrire alcuni spazi in concessione ai privati

Come era e come sarà i rendering del nuovo Centro direzionale
Come era e come sarà i rendering del nuovo Centro direzionale
di Luigi Roano
Martedì 7 Maggio 2024, 23:04 - Ultimo agg. 9 Maggio, 19:00
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A ottobre finalmente la linea 1 della metro arriverà al Centro direzionale e per questo motivo il Comune guidato dal sindaco Gaetano Manfredi ha impresso una fortissima accelerazione per il rilancio della Cittadella dei grattacieli.

Con i lavori che potrebbero iniziare già entro fine anno e si tratta di un impegno da circa 30 milioni con l’opzione apertissima di poter dare in concessione alcune aree ai privati. «Con l’apertura della stazione della metropolitana della Linea 1 progettata dall’architetto Benedetta Miralles Tagliabue - trapela dal Municipio - si è dato il via ad un processo di rigenerazione urbana del Centro direzionale». Il Comune - questa la riflessione che si fa dalle parti di Manfredi - «intende cogliere questa opportunità per avviare la riqualificazione di un intero ambito urbano con ricadute da un punto di vista sociale ed economico».

Il Centro direzionale oggi è un’isola rialzata rispetto al contesto circostante e il progetto punta a ricucire questa frattura urbanistica e dunque sociale. Con la Variante orientale al Prg Palazzo San Giacomo ha già sdoganato gli usi dei grattacieli, oggi è possibile installare nei grattacieli qualsiasi funzione: dal terziario al food passando per lo sport e tempo libero, l’arte e la cultura fino al coworking nulla è precluso, in questo modo sono stati sdoganati migliaia di metri quadrati coperti.

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Inoltre il Centro direzionale è inserito nel progetto ”Porta est” quale hub per chi arriva dalla Stazione centrale e anche dall’Aeroporto atteso che la linea 1 arriverà entro due anni anche a Capodichino. Le metro è il motore che ha fatto scattare di nuovo gli investimenti, non a caso le due torri ex Enel di piazzale Salerno sono state acquistate da due consorzi composti solo da privati.

Il Centro direzionale è abitato stanzialmente da circa 5000 persone a questi se ne aggiungono almeno 15mila che quotidianamente vi lavorano.

Aprire il sito alla città è l’obiettivo primario. In che modo? Aumentando il livello della qualità della vita degli “abitanti” «attraverso la valorizzazione dello spazio urbano e cercando di captare nuovi interessi e portatori di interesse che rendano tale spazio pubblico attrattivo e competitivo, sicuro e presidiato». La trasformazione degli enormi spazi a disposizione sarà «accompagnata da una segnaletica specifica e di vari colori per migliorare l’orientamento e il senso di sicurezza dei fruitori sia negli spazi interrati dei parcheggi che negli assi pubblici pedonali». Le aree verdi - abbandonate all’incuria e separate tra loro - che dividono gli spazi del grande vialone centrale, la cosiddetta “piastra, «saranno rifunzionalizzate inserendo specifiche aree gioco, per lo sport e aree relax caratterizzando lo spazio pubblico urbano che oggi risulta essere piuttosto anonimo e poco funzionale».

In particolare, l’intervento si concentrerà «sulla valorizzazione delle scale che dalle strade carrabili esterne di confine e i relativi marciapiedi portano agli assi pedonali pubblici superiori, e dei collegamenti verticali di risalita dei parcheggi interrati; la valorizzazione dei principali punti di accesso presenti sugli assi pedonali attraverso opere di restyling e l’inserimento di pensiline e o coperture per le scale mobili; la rifunzionalizzazione di alcune aree pedonali attraverso la differenziazione della pavimentazione e l’introduzione di un diversificato arredo urbano». E ancora: «Il potenziamento dell’impianto di illuminazione e l’integrazione del sistema del verde con la presenza di spazi fruibili e a godimento dell’utente».

 

Il Comune sta già affrontando il nodo della gestione per alleggerire eventualmente i costi pubblici del progetto. La sostanza è che il Municipio è orientato ad affidare in concessione pezzi del Centro direzionale. Sono in corso approfondimenti al riguardo perché alla porta del Municipio già ha bussato una Associazione di imprese con un progetto che riguarda il verde.

Non l’unica e non gli «unici portatori di interessi» che hanno manifestato la volontà di mettere mano alla Cittadella dei grattacieli. L’accelerazione c’è e la metro sta per arrivare ora tocca al Comune che sul Centro direzionale ci sta lavorando già da quasi due anni.

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