Circum, treni sospesi da luglio sulla linea Nola-Baiano

Lo stop fino a settembre per lavori in galleria. Bus sostitutivi in attesa del completamento. Ma la stazione Centro direzionale chiuderà tre anni

Passeggeri della Circum bloccati in galleria dopo un dissesto sulla tratta per Nola-Baiano
Passeggeri della Circum bloccati in galleria dopo un dissesto sulla tratta per Nola-Baiano
di Francesco Gravetti
Mercoledì 15 Maggio 2024, 23:30 - Ultimo agg. 16 Maggio, 07:30
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C’è Nola, con i tanti Comuni vicini. E altri centri importanti e popolosi come Pomigliano, Marigliano, Casalnuovo, Acerra. E ci sono le città della provincia di Avellino, come Baiano e Avella. Una popolazione di centinaia di migliaia di cittadini orfana della Circumvesuviana, che sarà chiusa e sostituita con un servizio autobus per due mesi e mezzo, dal primo luglio fino all’11 settembre. Quando riaprirà, poi, i viaggiatori troveranno un’altra sorpresa: la tratta proseguirà per San Giorgio a Cremano, dove chi è diretto a Napoli dovrà cambiare treno, perché la stazione del Centro Direzionale resterà off limits per tre anni, il tempo di rifare da capo una galleria vicina. E i pendolari già protestano, con i comitati che spiegano: «Saranno mesi di inferno senza treno».

La decisione della chiusura della linea Napoli – Nola – Baiano della Circumvesuviana era nell’aria. Se ne parlava da tempo, la voce circolava tra gli addetti ai lavori e tra i passeggeri. Ieri mattina, poi, Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, portavoce dei comitati, hanno diffuso un comunicato per lanciare l’allarme: «Con questa decisione Eav toglie il servizio ferroviario e aumenta le difficoltà di spostamento di centinaia di migliaia di cittadini dell'area nolana, venendo meno all’impegno di offrire un servizio di trasporto pubblico in grado di garantire il pieno rispetto di capisaldi imprescindibili della Costituzione, quali il diritto al lavoro, alla libera circolazione, alla salute e allo studio».

A stretto giro Eav ha confermato tutto, dando anche i dettagli tecnici sui corposi interventi da compiere. La stazione del Centro Direzionale sarà chiusa perché dovrà essere rimessa a nuovo una galleria vecchia di 30 anni, dove più volte si sono verificati pericolosi fenomeni di infiltrazioni d’acqua. È l’acqua del Sebeto, il fiume dell’antica Neapolis.

Negli ultimi anni il fenomeno è diventato significativo, anche per la realizzazione della canna di galleria della metropolitana di Napoli in affiancamento a quella Eav, che ha costituito una diga che ha incrementato lo “sfogo” verso la galleria.

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I lavori saranno effettuati dal Comune di Napoli. Lungo la tratta che sarà chiusa in estate, invece, ci saranno lavori ai passaggi a livello, ai deviatoi, alle centraline di alimentazione, all’armamento ferroviario. Previste anche opere di sfalcio e pulizia straordinaria in una zona dove la vegetazione spesso invade la massicciata.

L’alternativa

Per l’intera durata delle interruzioni saranno previsti “corposi servizi sostitutivi/integrativi automobilistici”, così dice Eav in un comunicato. Sempre Eav fa sapere che per la prossima settimana sono programmati gli incontri con le associazioni degli utenti e con i sindaci dei Comuni interessati, per presentare il piano adottato per l’interruzione. In attesa di capire le reazioni degli amministratori, i passeggeri fanno sapere di non essere affatto contenti e anzi paventano persino azioni sconsiderate: «Questa ferita è uno sfregio che si può e si deve evitare per scongiurare che il dolore possa liberare oltre al grido anche gesti di follia».

I pendolari si lamentano anche del fatto che linee vengono trattate con meno riguardo rispetto a quella che da Napoli porta a Sorrento, battuta dai turisti. Certo è che la chiusura della Nola–Baiano “libera” molti treni che saranno dirottati sulle altre tratte funzionanti: una boccata d’ossigeno, considerando l’atavica carenza di materiale rotabile».

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