La truffa delle case a Chiaia: processo a due professionisti

Offriva affari immobiliari, il ruolo di una avvocatessa

La truffa delle case a Chiaia: processo a due professionisti
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 13 Dicembre 2023, 20:26
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Avrebbe fatto credere ai suoi clienti che era in grado di assicurare affari in campo immobiliare. E in quest'ottica, si era proposta come agente con tanto di mandato a seguire una serie di compravendite. Fatto sta che sulla carta la donna (un'avvocatessa) trattava dei veri e propri affari, proponendo acquisti in zona Chiaia a prezzi stracciati, mentre nella realtà - secondo quanto emerso finora, si trattava di una sorta di bluff organizzato. Con queste convinzioni, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto il processo a carico di Barbara Russo, avvocatessa napoletana, ritenuta responsabile dell'accusa di truffa; ma anche nei confronti di Luigi Bennardino, a sua volta ritenuto responsabile di ricettazione (per i pm avrebbe occultato il profitto del presunto delitto di truffa). In più tranches, la donna si sarebbe fatta consegnare diverse dazioni di denaro (da 10mila euro a 45mila euro) per definire degli acquisti di case in zona Chiaia, che in realtà non sono mai perfezionati. Difesa dall'avvocato napoletano Francesco Picca, la professionista avrà modo di replicare alle accuse nel corso del procedimento; stesso discorso per Bennardino, che è difeso dall'avvocato Araldo Perrotta. Nel corso del procedimento, sono indicati come parte offesa i cinque componenti di un intero nucleo familiare, che sono assistiti dagli avvocati Antonio Abet, Andrea Lucchetta, Vincenzo Dostuni.  
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