Maltempo, a Pompei cede un muro della domus di Severus

Maltempo, a Pompei cede un muro della domus di Severus
Mercoledì 4 Febbraio 2015, 12:44 - Ultimo agg. 18:07
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Il maltempo provoca uno smottamento anche agli Scavi di Pompei. Questa mattina - si legge in una nota della Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia - è stato constatato lo smottamento di una parte del terreno del giardino della Casa di Severus (VIII 2, 30) lungo il costone roccioso meridionale degli Scavi di Pompei.

Il cedimento del terreno ha interessato anche una piccola parte del muro di contenimento del giardino, sovrapposto al banco lavico del costone.

L’area interessata dallo smottamento, causato dalle forti piogge dei giorni scorsi che hanno impregnato il terreno, è già parte del programma di messa in sicurezza della Regio VIII previsto dal Grande Progetto Pompei.

Tutti i fronti di scavo dell’area archeologica sono, inoltre, oggetto di particolare attenzione da parte della Soprintendenza che nello specifico sta avviando una convenzione con i vigili del fuoco proprio per intervenire su aree impervie e a rischio come questa.

Sul luogo intanto, già non accessibile al pubblico, sono immediatamente intervenuti i funzionari tecnici della Soprintendenza per le verifiche e la programmazione dei primi interventi di ripristino necessari.

Lo smottamento nel giardino della Casa di Severus, in Viale delle Ginestre preoccupa i tecnici soprattutto in vista del nuovo, annunciato peggioramento delle condizioni meteorologiche che potrebbe far scivolare altro terreno a valle.

Il muretto di contenimento del terrapieno ha ceduto sotto il peso del rigonfiamento del terreno in seguito alle grandi piogge dei giorni scorsi.

Un danno non gravissimo, perché non ha investito le pareti della domus, una delle tante abitazioni che si snodano sul viale che dall'ingresso di piazza Esedra conduce ai teatri. Il costone della casa con un pezzo di giardino frenato da un muretto di contenimento, è scivolato a valle. Sul terrapieno erano coltivate alcune piante ornamentali e degli oleandri; il terreno era composto di lapillo, roccia magmatica e terreno. Si tratta di un fronte di scavo già chiuso al pubblico e dove è previsto l'intervento di messa in sicurezza del Grande Progetto Pompei, per i problemi idrogeologici di cui è interessato.

La scoperta dello smottamento è avvenuta questa mattina, all'apertura delle ore 8,30, dai custodi che compiono il consueto giro di perlustrazione. Sul luogo sono giunti la direttrice degli Scavi, Grete Stefano con altri tecnici e funzionari per rilevare la portata del danno. È allo studio una convenzione che sarà istituita tra la Sovrintendenza Speciale di Pompei, Ercolano e Stabia e i Vigili del fuoco ai quali sarà dato incarico di effettuare rilievi e misurazioni dell'eventuale rischio idrogeologico per valutare gli interventi funzionali alle aree interessate.

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