Lettere, la morte di Raffaele Manzo ripresa dalle telecamere

A 57 anni lascia moglie e tre figli: dai primi riscontri sarebbero emerse delle irregolarità

La vittima
La vittima
di Dario Sautto
Giovedì 2 Maggio 2024, 23:23 - Ultimo agg. 3 Maggio, 07:09
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Morire di lavoro il giorno dopo il 1° maggio. È accaduto ieri mattina a Lettere, piccolo centro adagiato sulle colline dei monti Lattari, in un cantiere edile con panorama sul Castello medievale. Raffaele Manzo, operaio di 57 anni, padre di tre figli (tra cui una ragazzina minore) stava lavorando all’ultimazione dell’installazione di una impalcatura in vista dei lavori di rifacimento della facciata dell'edificio condominiale.

Nel frattempo, all’interno erano all’opera altri lavoratori. Raffaele era all’altezza del terzo e ultimo piano dell’edificio di via Nuova Depugliano, quando qualcosa è andato storto. Per cause ancora da accertare, il 57enne ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo da un’altezza di circa 10 metri. Nonostante siano stati allertati immediatamente i soccorsi, per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Manzo è morto sul colpo per le gravi ferite riportate nella caduta e vani sono stati i tentativi di rianimarlo.

L’inchiesta 

Subito sono intervenuti i carabinieri della stazione di Lettere e della compagnia di Castellammare di Stabia, che hanno avviato le indagini, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, pm di turno Marianna Ricci in attesa dell’assegnazione ad un sostituto della seconda sezione infortuni sul lavoro).

Disposto subito il sequestro del cantiere, sono stati acquisiti i documenti relativi ai lavori in corso, mentre la salma del 57enne resterà a disposizione dei magistrati in attesa dell’autopsia. Acquisiti anche alcuni filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona e ascoltati i testimoni dell’accaduto, sul posto insieme ai carabinieri hanno effettuato i primi rilievi e gli accertamenti tecnici anche gli specialisti dell’ispettorato del lavoro dell’Asl Napoli 3 Sud.

Come da prassi in questi casi, le indagini si concentreranno su tutti gli aspetti che riguardano il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, sulle forniture e sull’utilizzo dei dispositivi anti infortunistica. Dai primi riscontri, però, sembra che siano emerse diverse irregolarità sotto i profili della sicurezza dei luoghi di lavoro, criticità sulle quali gli inquirenti stanno effettuando ulteriori accertamenti per comprendere se ci siano responsabilità. Il fascicolo d'inchiesta aperto dalla Procura di Torre Annunziata prevede l'ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti.

Nel frattempo, sotto una pioggia incessante e dopo i primi sopralluoghi, i carabinieri hanno apposto i sigilli all'intero cantiere edile, in attesa di ulteriori disposizioni.

«Forse ha avuto un malore ed è caduto all'indietro» dice una donna che si trova nei pressi del luogo della tragedia, ma che non era tra i testimoni del terribile incidente sul lavoro. Regolarmente assunto presso una ditta di costruzioni con sede a Lettere, Raffaele Manzo era un operaio esperto. Padre di tre figli, la più piccola è ancora minorenne. Il figlio maggiore lavora in una scuola, mentre l'altra figlia si è sposata di recente. Una famiglia molto unita e apprezzata nel piccolo centro dei Lattari.

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«Non ci posso ancora credere – dice Francesco, un suo conoscente – se ne va una persona perbene. La sua improvvisa morte lascia un grande vuoto». «Raffaele, grande uomo e una bravissima persona. Non ci sono parole» è il pensiero di Gioacchino, «una bravissima persona, riposa in pace Raffaele» scrive invece sui social Sara. Molto conosciuto a Lettere e dintorni, a ricordarlo è stata anche la sindaca letterese Anna Amendola: «La nostra comunità è rimasta sconvolta dalla morte del nostro concittadino Raffaele Manzo, una bravissima persona dedita solo alla famiglia e al lavoro. Un grande padre di famiglia. In questo momento non ci sono parole ma solo tanto dolore. Le più sentite condoglianze e la mia vicinanza ai familiari. Avrò sempre un ricordo speciale di Raffaele, non riesco a credere ancora che da domani mattina non potrò salutarlo prima di andare a lavoro». A Lettere, nel giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino per l'ennesima vittima del lavoro.

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