Minacce al prof e quadri fantasma: nel caos la scuola di Torre Annunziata

Minacce al prof e quadri fantasma: nel caos la scuola di Torre Annunziata
di Salvatore Piro
Venerdì 23 Giugno 2017, 09:13
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TORRE ANNUNZIATA - Caos pagelle, sospetti e tensione a scuola: un professore minacciato da un suo alunno per un voto troppo basso. La grave intimidazione all'istituto tecnico professionale per geometri Cesaro-Vesevus di via Volta, a Torre Annunziata, già salito alla ribalta delle cronache nel 2015: i carabinieri del nucleo operativo, nascosti nello scheletro di una palestra in disuso davanti alla sua sede principale, sequestrarono trenta chili di hashish e una bomba al plastico radiocomandata. Ma stavolta lo scandalo è diverso. Scrutini chiusi il venerdì e voti fotografati prima del tempo da qualcuno, forse un genitore, forse un professore. L'immagine «rubata» ha anticipato la pubblicazione ufficiale dei quadri in bacheca - prevista da circolare per il martedì seguente - favorendo una fuga di notizie sui gruppi WhatsApp. Per questo motivo martedì, giorno di comunicazione dei giudizi, per una classe - la I B - non arriva traccia di voti. 

Scoppia la polemica, i genitori chiamano polizia e carabinieri pretendendo chiarezza, mentre salta fuori il retroscena della vicenda. Uno studente di 14 anni minaccia un professore, suo vicino di casa. Il minorenne, grazie a quella foto «pirata» sui social, ha conosciuto in anteprima l'esito degli scrutini che lo portavano direttamente alla bocciatura. Due parole scritte accanto al nome: non ammesso. È quanto basta per far scattare la ritorsione. «Il tuo voto è troppo basso, cambialo», dice con modi aggressivi il ragazzino al professore. 

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