Napoli, piano Anm con 650 esuberi
sciopero bus e metrò a febbraio

Napoli, piano Anm con 650 esuberi sciopero bus e metrò a febbraio
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 18 Gennaio 2017, 23:45 - Ultimo agg. 19 Gennaio, 18:26
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A rischio gli stipendi per i dipendenti dell’Anm. Il Comune di Napoli non ha ancora trasferito all’azienda dei trasporti tutti i 9 milioni di euro necessari a liquidare le spettanze di gennaio. Il termine per i pagamenti scade venerdì prossimo. L’amministrazione assicura che non ci saranno ritardi. Ma tra i lavoratori c’è grande agitazione e i sindacati minacciano rivolta. Confermato lo sciopero di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di venerdì 10 febbraio. Bus, metro e funicolari si fermeranno per 24 ore.

Intanto, slitta a metà febbraio la delibera per la ricapitalizzazione della società, attraverso il conferimento dei depositi e dei parcheggi per 65 milioni di euro. Subito dopo, sarà convocata l’assemblea straordinaria con l’unico socio, il Comune di Napoli, per discutere il bilancio 2015, che si chiuderà con 42 milioni di euro di perdite – con previsione di chiudere in rosso di 30 milioni anche nel 2016 - portando il capitale sociale a 5 milioni, il minimo di legge per esercitare il servizio di trasporto. Da qui, la necessità di procedere alla ripatrimonializzazione, che per essere effettiva dovrà passare in consiglio comunale, al quale spetta il compito di decidere sul passaggio degli immobili dal patrimonio del Comune a quello dell’azienda. Tutta l’operazione deve essere conclusa entro aprile.

Preoccupazioni e problemi emersi nel vertice di ieri a Palazzo San Giacomo, tra gli assessori Salvatore Palma (Bilancio), Enrico Panini (Lavoro) e Mario Calabrese (Trasporti), il management aziendale e tutte le sigle sindacali, incontrate a gruppi, per illustrare la filosofia del nuovo piano industriale 2017-2019. L’obiettivo primario della Giunta è salvare l’Anm, non solo per tutelare il trasporto pubblico e i lavoratori, ma anche l’indotto e lo stesso bilancio comunale.

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