Napoli, arrestato il regista della grande truffa dei falsi invalidi: ha tentato di uccidere la moglie

Napoli, arrestato il regista della grande truffa dei falsi invalidi: ha tentato di uccidere la moglie
Sabato 10 Giugno 2017, 13:17 - Ultimo agg. 17:21
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Ieri pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale hanno arrestato Salvatore Alajo, 42 anni, ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio, sequestro di persona, rapina, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.

Si tratta di un nome noto qualche anno fa alle cronache cittadine (e non solo) come regista della grande truffa dei falsi invalidi a Napoli. Un pioniere nel suo genere. Ricordate? L’esercito di falsi ciechi a Santa Lucia (filmati alla guida di un’auto o in fila alla posta a leggere il giornale), ma anche le ottocento pratiche di invalidità per malati di mente nel solo quartiere di Chiaia, sulla carta veri e propri zombi che si aggiravano per le strade bene della città. 

Verso le 17 i poliziotti si sono recati in Via Santa Teresa degli Scalzi dopo che alcuni cittadini avevano segnalato al 113 una violenta lite tra marito e moglie sul terrazzo di un’abitazione. Giunti sul posto gli agenti si sono avvicinati al terrazzo segnalato e hanno notato una donna e un uomo in forte stato di agitazione. Alla loro vista l’uomo si è rifugiato all’interno dell’appartamento impedendo loro di entrare. La donna ha quindi avvisato i poliziotti che le impediva di uscire e le aveva anche preso il cellulare per impedirle di chiedere aiuto.

Alla fine Alajo si è convinto ad aprire la porta dell’ingresso e appena arrivati sul terrazzo, i poliziotti hanno avvertito un fortissimo odore di benzina.

La donna, oltre ad essere insanguinata per le violente percosse ed aver subito un tentativo di strangolamento, era stata cosparsa di benzina dal marito. L’arrivo degli agenti aveva impedito che le desse fuoco con un accendino.

Il 42enne è stato pertanto bloccato e reso inoffensivo mentre la moglie è stata subito condotta al Pronto Soccorso dell’ospedale Loreto Mare, dove i sanitari l’hanno medicata per le ferite riportate e giudicata guaribile in 21 giorni.

Alajo è stato pertanto arrestato e subito rinchiuso nel carcere di Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La sua difesa è rappresentata dall'avvocato Mario Mele.
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