A Napoli la nuova carta di identità
ecco dove può essere richiesta

A Napoli la nuova carta di identità ecco dove può essere richiesta
Lunedì 25 Luglio 2016, 15:04
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NAPOLI - «Partire da Napoli è il segno che questa amministrazione ha capacità, voglia e competenza per innovarsi e che vuole farlo insieme alle altre istituzioni dello Stato». Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris intervenuto al seminario di aggiornamento professionale sul tema 'Il futuro prossimo dell'anagrafe: tra anagrafe nazionale popolazione residente (ANPR) e nuova carta d'identità elettronica (CIE)' che si è svolto al PAN - Palazzo delle Arti di Napoli. Napoli infatti è la prima tra le grandi città d'Italia a essersi dotata del nuovo strumento anagrafico. « Napoli - ha aggiunto de Magistris - si è fatta trovare pronta e dimostreremo che questa città è in prima linea anche sotto il profilo dell'efficienza amministrativa nella sfida dell'innovazione, dell'informatizzazione e delle tecnologie nel nostro Paese».

Per ora la nuova carta d'identità elettronica può essere richiesta nella Municipalità di Chiaia-San Ferdinando-Posillipo e in quella di San Giovanni a Teduccio, ma dal mese di novembre sarà possibile effettuare la richiesta in tutte le Municipalità.
Le nuove carte d'identità elettroniche saranno consegnate direttamente a domicilio entro sei giorni lavorativi, sono in policarbonato, hanno le dimensioni di una carta di credito, riportano la fotografia e i dati del cittadino e, attraverso un microprocessore a radio frequenza, sono integrate per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell'identità del titolare quali foto e impronta digitale. Il nuovo strumento anagrafe conterrà inoltre le informazioni relative al consenso sulla donazione degli organi, è già predisposto per l'autenticazione in rete da parte del cittadino e permetterà la fruizione dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e l'acquisizione dell'identità digitale per la fruizione di altri servizi in Italia e in Europa. Il costo complessivo, deciso con decreto dei Ministeri competenti, è di 22,21 euro.
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