A Napoli, nonostante gli sforzi profusi, si è in presenza ancora di fronte a un numero significativo di aggressioni con armi da fuoco e da taglio. Nel corso di quest'anno, si sono registrate 175 aggressioni con armi da fuoco e 50 aggressioni con armi da taglio. Lo rendono noto i carabinieri di Napoli.
Il comando provinciale ribadisce il suo impegno costante nella lotta contro il traffico illecito di armi e nell'educazione dei giovani sui pericoli legati al loro uso.
In questo contesto, sono state condotte numerose iniziative nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile, durante le quali sono stati forniti consigli e distribuite locandine e brochure che mettono in evidenza i rischi connessi all'utilizzo delle armi. Un impegno che sta proseguendo con l'inizio dell'anno scolastico.
Sul fronte della repressione, nel corso delle ultime operazioni, nelle tasche di un 24enne trovato un coltello a serramanico mentre nel rione Traiano - nella piazza di spaccio «99» - i militari del nucleo operativo della compagnia di Bagnoli hanno rinvenuto una pistola revolver calibro 38 con matricola abrasa.
Durante operazioni, sono state arrestate 79 persone per il reato di porto e detenzione illegale di armi, tra cui 7 minori. Altre 121 persone sono state denunciate a piede libero per lo stesso reato e di questi sono 11 i minori.