Veleni sul Pd Napoli, doppio fronte
tra Procura e direzione nazionale

Veleni sul Pd Napoli, doppio fronte tra Procura e direzione nazionale
Domenica 12 Febbraio 2017, 20:47 - Ultimo agg. 20:52
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Un fronte a Roma e uno in Procura, a Napoli per il Pd partenopeo nella giornata di domani. Dopo la resa dei conti sul caso dei candidati a loro insaputa nella lista Napoli Vale alle scorse elezioni amministrative andata in scena all'assemblea provinciale di sabato, l'attenzione torna sul fronte giudiziario con l'interrogatorio di Salvatore Madonna, che domani sarà sentito dai pm titolari dell'inchiesta.

A Madonna i magistrati napoletani chiederanno come è stato possibile inserire nove candidati ignari nella lista e chi altri sapeva di quello che stava accadendo all'interno del comitato di Valeria Valente in piazza Bovio nel maggio 2016. L'indagine va avanti e in settimana saranno ascoltati, ma solo come persone informate dei fatti, anche l'ex assessore a Napoli Gennaro Mola, compagno nella vita della Valente e tra gli organizzatori della sua campagna elettorale, e anche l'altro consigliere Aniello Esposito, sempre come persona informata.

Sul fronte politico l'attenzione è tutta spostata sulla direzione nazionale in programma domani a Roma a cui andranno i big del Pd a cominciare dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, che potrebbe anche intervenire con una relazione. A Roma ci sarà anche la segretaria regionale del Pd Assunta Tartaglione, che ieri ha lanciato una due giorni di riflessione interna al partito «Pd comunità insieme» per riflettere sull'orizzonte e sui programmi del Pd a Napoli in vista del percorso congressuale dei dem partenopei.

Un percorso che domani potrebbe subire una forte accelerazione proprio dalla direzione nazionale: se Renzi si dimetterà aprendo le porte al congresso nazionale, a cascata si aprirà la stagione dei congressi anche sui territori, interessando anche Napoli, che domani sarà presente a Roma con il segretario provinciale Venanzio Carpentieri: una partecipazione forte, chiesta dal presidente Matteo Orfini con una lettera ufficiale, mentre per le altre direzioni spesso l'avviso arrivava per sms.
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