Napoli, in piazza lavoratori e fantasmi: «Il lavoro è un diritto troppo spesso calpestato»

Napoli, in piazza lavoratori e fantasmi: «Il lavoro è un diritto troppo spesso calpestato»
di Oscar De Simone
Lunedì 1 Maggio 2017, 12:00 - Ultimo agg. 21:56
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È il piazzale Orticello a Loreto, antistante l’ospedale Loreto Mare, il luogo prescelto dai lavoratori e rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil per la grande manifestazione pubblica di Napoli. Un primo maggio all’insegna del dibattito e della protesta per chiedere ancora una volta lavoro, legalità, politiche utili al welfare e diritto alla salute.
 

 

«Le notizie che leggiamo dai mesi e che vengono riportate dai media nazionali - ricordano i sindacati - hanno esposto i lavoratori napoletani, in particolar modo quelli del settore sanitario pubblico, alla gogna mediatica. Bisogna riflettere attentamente sulle questioni relative agli appalti, alla trasparenza della pubblica amministrazione e quindi sui fenomeni corruttivi».

Tanti i lavoratori in piazza che hanno deciso di prendere parte a questo appuntamento che apre una giornata ricca di iniziative e manifestazioni. Con loro, anche i fantasmi del lavoro sono scesi in piazza per chiedere dignità e riconoscimenti. «Noi siamo quelli che lavorano in nero tutti i giorni e non hanno diritti - dichiara Matteo dell'ex OPG - Oggi è la nostra festa e vogliamo scendere in strada a dire a tutti che ci siamo e che vogliamo essere considerati per quello che siamo. Lavoratori e lavoratrici senza diritti ma indispensabili alla vita della nostra città e del nostro paese».
 

Anche il sindaco Luigi de Magistris questa mattina, ha voluto ribadire l'importanza e la dignità del lavoro. «Questa è stata una grande battaglia degli anni Sessanta - dichiara - Il lavoro deve essere prima di tutto un diritto che bisogna portare avanti con costanza e dignità. La stessa che purtroppo viene a mancare quando un lavoratore viene licenziato senza giusta causa».

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