Napoli. Omicidio Bifulco, la Procura: «Chi ha visto e sa parli». Ma intanto spunta un quarto uomo

Napoli. Omicidio Bifulco, la Procura: «Chi ha visto e sa parli». Ma intanto spunta un quarto uomo
di Giuseppe Crimaldi
Sabato 6 Settembre 2014, 15:05 - Ultimo agg. 15:30
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«Chi sa, chi ha davvero elementi utili ad aiutarci a ricostruire i fatti che hanno portato alla morte di Davide Bifulco si faccia avanti. Venga in Procura a dire ciò che ha visto». É l'appello del procuratore agggiunto Nunzio Fragliasso, impegnato nell'indagine sull'omicidio del 17enne, morto due notti fa al Rione Traiano, dopo non essersi fermato all'alt dei carabinieri.



Oggi in Procura si è tenuto un vertice tra inquirenti e investigatori. É stato fatto il punto sulle indagini relative alla morte di Davide Bifulco, minorenne incensurato morto in conseguenza di un colpo partito, a quanto pare accidentalmente, dalla pistola di ordinanza di un carabiniere del radiomobile che lo aveva fermatoo dopo un inseguimento a Fuorigrotta.



Ma tra la ricostruzione ufficiale, quella che emerge dagli atti dell''inchiesta aperta dalla Procura di Napoli e quella che viene oggi fornita dai media c'è qualcosa che non coincide. Un nuovo giallo: e ad alimentare il mistero è la presenza di un ragazzo, tale Enzo, che si è lasciato intervistare dal Tg2 andato in onda alle 13 di oggi sostenendo di essere uno dei tre occupanti che sedevano sul sellino dello scooter intercettato dai militari dell'Arma.



Ebbene, agli atti dell'indagine non compare alcun Enzo. Oltre al ricercato Arturo Equabile, poi fuggito alla cattura, quella notte sullo scooter sedevano il povero Davide Bifulco e un suo amico che si chiama Salvatore. Delle due l'una: o chi si è fatto intervistare ha dato un nome non vero e una versione diametralmente difforme a quella fornita agli inquirenti, o qualcosa non quadra.



A quanto si apprende da fonti qualificate, infatti, il terzo occupante del ciclomotore, poi rilasciato dopo l'interrogatorio nell'immediatezza dei fatti, non avrebbe affatto escluso che su quel motorino viaggiava Arturo Equabile, ricercato da mesi per rapina. Adesso si cerca questo ragazzo che si è fatto inquadrare e ha rilasciato interviste ad alcuni media. Dovrà ripetere ciò che ha detto davanti a telecamere, microfoni e taccuini anche in una sede più appropriata: la Procura.



Torniamo alle indagini. Oggi il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso ha conferito l'incarico al medico legale e al perito balistico per gli esami di rito, sul corpo di Bifulco e sulla dinamica del colpo di pistola che ne ha provocato la morte.



La Procura è inoltre alla ricerca dei filmati di videosorveglianza che aiuterebbero a ricostruire la dinamica dei fatti. Inutile dire che quella stradale in via Cinthia non funziona. Si cercano allora immagini da impianti esistenti (e funzionanti) presso alcuni esercizi commerciali della zona.
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