Napoli, proseguono i lavori
di restauro a Santa Chiara

Napoli - Scritte e graffiti che deturpano il Monastero di Santa Chiara
Napoli - Scritte e graffiti che deturpano il Monastero di Santa Chiara
di Eduardo Improta
Sabato 8 Luglio 2017, 11:03
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Mentre continua la campagna per la raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding sociale “Meridionare” procedono i lavori di restauro e di conservazione dei sarcofagi, finanziati dai Frati Minori del Monastero di Santa Chiara e sotto il controllo della Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici e artistici di Napoli.
 



Le opere di restauro sono eseguite dalla O.C.R.A. Restauri con personale specializzato in grado di intervenire in maniera efficace e con competenza per il restauro conservativo dei manufatti storici.

La campagna per la raccolta fondi, lanciata dai Frati minori, serve per finanziare il progetto di bonifica e restauro «Liberiamo Santa Chiara dai graffiti». La cittadella monastica di Santa Chiara che si estende per oltre 32 000 mq, bene di proprietà dello Stato ma abitata e gestita dalle monache di clausura e dai frati francescani sin dall’epoca della sua costruzione trecentesca.
 
 

La Basilica, sebbene luogo sacro, ha subito nel corso degli anni numerosi attacchi da parte di vandali e writer che hanno imbrattato e deturpato con scritte e disegni gli spazi esterni. All’esterno, nell’area di proprietà comunale e fuori dal controllo dei religiosi, il basamento della basilica ed il suo ingresso laterale con la scala e la balaustra sono tuttora devastati da graffiti e scritte multicolori che forniscono uno spettacolo di estremo degrado ai numerosi visitatori.

I sarcofagi dei personaggi illustri della corte dei re angioini sono giunte sino a noi grazie al lavoro di ricomposizione e restauro avvenuto nell’immediato dopo guerra in seguito al bombardamento che ridusse il monastero in un ammasso di macerie.

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