Nicola Oddati, candidato sindaco a Battipaglia? «Mi è stato chiesto»

Nicola Oddati, candidato sindaco a Battipaglia? «Mi è stato chiesto»
di Marco Di Bello
Mercoledì 10 Febbraio 2016, 12:11 - Ultimo agg. 13:18
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Nicola Oddati candidato a sindaco di Battipaglia? Una richiesta pervenuta da un’'ampia maggioranza del direttivo salernitano del Partito democratico. L’'ex delfino di Antonio Bassolino, a lungo assessore al Comune di Napoli, potrebbe correre alle primarie della coalizione di centrosinistra, come candidato del partito. A confermare 'l’indiscrezione, che già nei giorni scorsi circolava negli ambienti politici, è stato lo stesso Oddati: «In realtà mi è stato chiesto di fare questo passo in avanti, al quale non avevo pensato –- ha spiegato l’'ex assessore comunale –- ho posto delle condizioni ben precise e mi sembra che si stiano verificando». Secondo quanto spiegato da Oddati, le richieste riguardano l’'unità del partito rispetto al proprio nome. Una circostanza, che almeno dalla votazione di venerdì, si sarebbe già verificata. «Una grande maggioranza del direttivo che si è tenuto venerdì ha deliberato in tal senso -– ha spiegato lo scrittore –- e, intorno al mio nome, ci sarebbe anche l’'apprezzamento diretto di De Luca, che ha grande significato personale per me».

Quello di Oddati, non è il primo nome eccellente del Pd sceso in campo per competere alla poltrona di primo cittadino della città capofila della Piana del Sele. Prima di questi, era stato lo stesso segretario provinciale Nicola Landolfi a valutare una possibile discesa in campo. L'’interessamento diretto del segretario provinciale, tuttavia, aveva finito col creare una tale confusione, da mettere in forse le stesse primarie. A metà gennaio, quindi, Landolfi sancì il proprio ritiro, dando via libera al confronto interno al centrosinistra. Senza un nome da proporre e col rischio di trovarsi spaccato sui nomi di Nicola Vitolo e Pietro Ciotti, il Pd ha cercato qualcuno che mettesse tutti d’accordo. Da qui la decisione di Oddati, che, proprio come Landolfi conosce la realtà battipagliese, ma sconta una scarsa popolarità sul territorio.

Altra carne a cuocere, dopo le tante voci che si sono inseguite negli ultimi tempi? Oddati si augura di no: «Mi sembra che a Battipaglia corrano tutte persone di un certo spessore personale, medici, imprenditori affermati, veterinari rinomati – chiarisce l’ex assessore – e, quindi auspico una campagna elettorale all’'insegna della correttezza». Originario di Serre, Oddati ha vissuto l’'adolescenza a Battipaglia. Da circa tre anni in pianta a stabile nella città capofila della Piana, dove si è dedicato alla scrittura: «È chiaro che io mi senta di Serre e di Battipaglia – spiega l’ex assessore – qui è dove mi sono trasferito a tre anni, dove ho frequentato le scuole».

Successivamente, poi, il trasferimento a Roma e a Napoli. Per circa dieci anni, infatti, Oddati ha frequentato Palazzo San Giacomo, al fianco del sindaco Antonio Bassolino e di Rosa Russo Iervolino. «Nel corso del mio percorso politico sono arrivato ad avere oltre venti deleghe –- ricorda l’'ex braccio destro di Bassolino –- ed è chiaro che, come tutti, porti con me cose buone e cose meno buone». Nel 2011, poi, Oddati sfidò Andrea Cozzolino alle primarie per le amministrative napoletane. Uscito sconfitto, l'’ex assessore nel 2013 fu nominato presidente del Forum delle Culture. A marzo dell’anno scorso, il passo in avanti alle regionali che hanno visto trionfare Vincenzo De Luca. Anche in quel caso, vi fu un curioso incrocio di destini fra Oddati e Pietro Ciotti. Quest'’ultimo, infatti, subentrò alla candidatura di Oddati, salvo poi non riuscire a competere a causa di grane burocratiche. Questa volta, invece, potrebbe essere Oddati a rilevare Ciotti.
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