Passa il treno ma l'addetto Circum lascia aperte le sbarre: paura e proteste

Passa il treno ma l'addetto Circum lascia aperte le sbarre: paura e proteste
Lunedì 3 Febbraio 2020, 17:20 - Ultimo agg. 4 Febbraio, 11:36
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Domenica sera, ore 20.32, il treno della Circum è, stranamente puntuale. Non si può dire altrettanto dell'addetto alla sbarra che, ancora una volta, ha lasciato aperto il varco della stazione benché si trovi su una strada trafficata e peraltro male illuminata. È successo alla fermata della Circumvesuviana di via Guindazzi a Pollena Trocchia, ieri sera, e non è la prima volta. Numerosi cittadini affermano infatti che, benché quello di via Guindazzi sia un passaggio a livello sorvegliato da personale, più volte le sbarre nelle ultime settimane sono state lasciate aperte mentre sopraggiungeva il treno. Si tratta dello stesso varco in cui, anni fa,  nel giorno di Pasquetta, morirono tre giovani donne investite dal treno in corsa mentre camminavano sui binari: le transenne non erano state abbassate. Per fortuna, né ieri né nei giorni scorsi, la distrazione dell'addetto alle sbarre ha provocato danni, ma i cittadini insorgono sui social e chiedono provvedimenti immediati per evitare che la tragedia di Pasquetta si ripeta. 

In una nota, la direzione Infrastrutture di Eav precisa che «l’episodio si riferisce al transito di un treno che sul passaggio a livello di Guindazzi (comune di Pollena Trocchia) si è guastato ed è stato fatto quindi retrocedere presso la vicina fermata, manovra effettuata sotto il controllo del capotreno e dell'agente addetto al passaggio a livello. Il tutto in sicurezza, per agevolare le operazioni di soccorso, così come previsto dalle procedure in casi come questo. D’altra parte anche dalla foto pubblicata è evidente che sulla sede interessata non erano presenti persone.  Inoltre è priva di qualsiasi fondamento la notizia contenuta nello stesso articolo secondo cui “più volte le sbarre nelle ultime settimane sono state lasciate aperte mentre sopraggiungeva il treno”. Infine, è falso che nel giorno di Pasquetta di un non meglio precisato anno passato “morirono tre giovani donne investite dal treno in corsa mentre camminavano sui binari: le transenne non erano state abbassate”. Oltre a non aver alcun riscontro di eventi simili sul passaggio a livello in argomento, è singolare ricondurre lo stesso al fatto che le presunte tre donne stessero camminando sui binari, circostanza assolutamente vietata. Si ricorda, infine, che in caso di incidenti ed inconvenienti ferroviari, l’Azienda avrebbe avuto l’obbligo di denunciare gli stessi alle autorità competenti. È evidente, quindi, che la falsa notizia pubblicata avrebbe potuto esporre l’Azienda a sanzioni amministrative assolutamente non giustificate per la mancanza di qualsiasi tipo di evento. Senza contare il danno di immagine che la pubblicazione in oggetto ha già provocato ad Eav. Si evidenzia infine che negli ultimi dieci anni non si sono verificati casi di incidenti mortali dovuti a mancato funzionamento dei passaggi a livello e quindi a responsabilità di Eav». 
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