Rotonda Diaz, «N’albero» scatena la bufera

Rotonda Diaz, «N’albero» scatena la bufera
di Valerio Esca
Giovedì 29 Settembre 2016, 10:28
4 Minuti di Lettura
 Manca ancora il parere della Soprintendenza, ma è già partito l’iter che dovrebbe portare per tre mesi, alla Rotonda Diaz, un albero di Natale di oltre 30 metri. Il progetto «N’albero» ideato dalla società Italstage, che a Napoli vanta già diverse collaborazioni con l’amministrazione (ha realizzato palchi e strutture per alcuni concerti e per il Capodanno), è arrivato martedì in conferenza dei servizi al Comune, dove è stata intavolata la discussione preliminare. Una conferenza che però al momento risulta monca, priva della Commissione edilizia integrata, senza la quale non possono essere rilasciate le autorizzazioni paesaggistiche.

La Commissione, composta da un pool di esperti in materia urbanistica ed edilizia, è decaduta alcune settimane fa, allo scadere dei tre anni come previsto dal regolamento, ed il Consiglio comunale non ha ancora nominato i nuovi membri. «La Conferenza è stata aperta – spiegano da Palazzo San Giacomo – e stiamo lavorando con tutti gli enti coinvolti in attesa di incassare le autorizzazioni indispensabili alla riuscita del progetto. Andranno poi riconvocate diverse sedute, fino a chiudere la Conferenza, quando avremo sul tavolo tutti i pareri compreso quello della Soprintendenza». In verità, senza la Commissione edilizia integrata non potrà essere rilasciata l’autorizzazione obbligatoria per manufatti così imponenti e che oltretutto si prevede restino accessibili al pubblico per quasi tre mesi.

Nel progetto iniziale, al di là del cambio location (l’albero era previsto a piazza Vittoria e non a Rotonda Diaz), erano state già fissate alcune date: montaggio ad ottobre, inaugurazione il 4 novembre, chiusura il 5 febbraio 2017. Al momento però sembra abbastanza improbabile che possa essere rispettato il cronoprogramma fissato dalla società. Senza pareri, non si cantano messe. Soprattutto se l’oggetto della contesa diventa il lungomare di Napoli, sotto vincolo paesaggistico, così come il muro parabolico su Rotonda Diaz. Nonostante ci si trovi ancora in una fase preliminare cominciano a fioccare gli appunti sul progetto al quale il Comune sta lavorando già dal maggio scorso.

Le prime perplessità le ha espresse ieri il presidente di Italia Nostra-Napoli, Guido Donatone, in una mail al Soprintendente Luciano Garella: «Chiediamo di sapere con urgenza se la Soprintendenza ha approvato il progetto del Comune, che intende realizzare per gli spettacoli natalizi una costruzione, temporanea, sulla Rotonda Diaz a via Caracciolo: una sorta di piramide, definita “albero” (base 30 metri di lato, pari a circa 900 metri quadri, x 30 di altezza). Il progetto prevede alcuni piani con ascensori, ristoranti, centro commerciale e altro. È superfluo ricordare che il lungomare della città è vincolato ai sensi del Codice dei Beni culturali (2004): il vincolo sul muro parabolico di via Caracciolo è stato apposto su richiesta a suo tempo di Italia Nostra». Un parere che al momento non potrebbe, pur volendo, neanche esserci.

La Soprintendenza prima di esprimersi dovrà infatti recepire tutte le carte del progetto definitivo e i pareri della Commissione edilizia integrata. Ma cosa prevede nel dettaglio il progetto? La piramide a forma di albero sarà strutturata su tre diversi livelli, con la possibilità di accesso a tre terrazze panoramiche (a 4, 18 e 30 metri). Il manufatto sarà visibile da tutta la città, in quanto sarà più alto di 15 metri rispetto ai palazzi limitrofi. Visibile dal Golfo e dalle isole. Sui diversi ripiani, ai quali si arriverà attraverso un apposito ascensore che conterrà dalle 15 alle 20 persone, si potranno trovare bar per l’area aperitivo, infopoint turistici, sale per mostre, spettacoli e concerti.

Prevista un’area degustazioni, un gala dinner, laboratori interattivi, cori gospel, iniziative solidali, performance artistiche e addirittura selfie con panorama alle spalle.
Si potrà accedere all’albero attraverso l’acquisto di un ticket, il prezzo non è ancora stato fissato. «Il ticket – si legge nel progetto – prevede la possibilità di fruire di guide che accompagneranno i visitatori alla scoperta della Napoli natalizia: da San Gregorio Armeno a N’albero. Qui – spiegano gli organizzatori nel depliant – i visitatori avranno diritto a visionare la Mostra d’arte presepiale, ad essere accolti da un gustoso aperitivo e ad osservare con telescopio un’insolita visuale sulle meraviglie del Golfo di Napoli». L’iniziativa – fanno sapere gli organizzatori – sarà promossa su tutti i siti dei soggetti coinvolti: da quello dello società, fino a quello del Comune e della Regione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA