Sampietrini alla Riviera di Chiaia
la municipalità raccoglie le firme

Sampietrini alla Riviera di Chiaia la municipalità raccoglie le firme
Venerdì 18 Novembre 2016, 08:49 - Ultimo agg. 09:03
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La prima Municipalità dichiara guerra ai sampietrini alla Riviera di Chiaia. E il primo gazebo per chiedere al soprintendente Luciano Garella di ripensarci e dare l'ok all'asfalto fa il boom di sottoscrizioni. Ieri mattina in via Galiani si sono superate le 2mila firme. «Continueremo la raccolta anche nei prossimi giorni annuncia il presidente del parlamentino Francesco De Giovanni -, abbiamo già distribuito i moduli ai consiglieri. Contiamo di arrivare a breve a 5mila». La richiesta della Municipalità è chiara: la Soprintendenza già in passato ha autorizzato la sostituzione dei cubetti con l'asfalto. È accaduto a via Marina e alla vicina via Tasso. Perché il giudizio dovrebbe essere diverso per la Riviera? «In tutto il mondo incalza De Francesco le strade a scorrimento come la Riviera di Chiaia hanno l'asfalto. I sampietrini sono eleganti, ma tipici delle aree pedonali. Il progetto dell'Ansaldo per riasfaltare tutta la strada era ottimo e non rinunciava ai cubetti, che sarebbero stati posizionati sia sui marciapiedi che sugli attraversamenti pedonali».
 


«Ci sono ragioni di ordine tecnico commenta il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli, tra i primi firmatari e di sicurezza che propendono per l'uso dell'asfalto. A via Tasso ha funzionato bene. Senza contare che anche la manodopera per i sanpietrini oggi scarseggia e costa di più». Per tutta la mattinata, al banchetto della Municipalità è un continuo andirivieni. «Molto meglio l'asfalto affermano Valeria Lepre e Paola Adamo - i sampietrini saltano facilmente e trasformano le strade in gruviera». «Quando passano i bus o i mezzi pesanti incalza il consigliere Mimmo Addattilo - i sanpietrini schizzano via come proiettili. Sono pericolosissimi».
Concorda Vittorio Scherillo, titolare del distributore Esso alla Riviera di Chiaia: «Molti miei clienti evitano la Riviera per non fare incidenti o rompere gli ammortizzatori. Lasciare la strada con i sampietrini, o ancora peggio rifarla a metà sarebbe assurdo».

Mentre Anna Bruno, consigliera locale, presidente della commissione Manutenzione e ideatrice della petizione, sottolinea: «L'asfalto è più sicuro e ha costi inferiori. Dopo 7 anni di disagi per i cantieri è giusto che i cittadini siano ripagati». Sulla stessa lunghezza d'onda la consigliera Benedetta Sciannimanica: «La Riviera è un'arteria di collegamento importante e richiede una manutenzione che con i cubetti non potremmo sostenere». «Oggi speiga Marco Cocifoglia, consigliere Dema siamo tutti uniti nell'interesse del quartiere, senza colori politici». Per Carla De Ciampis, di Assoutenti: «Bisogna occuparsi anche di abbattere le barriere per i disabili».
p. f.