Stadio Collana, Bonavitacola avverte:
«Il Comune di Napoli cambi atteggiamento»
La risposta: progetto in contrasto con norme

Stadio Collana, Bonavitacola avverte: «Il Comune di Napoli cambi atteggiamento» La risposta: progetto in contrasto con norme
Martedì 20 Settembre 2016, 19:53 - Ultimo agg. 21:28
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Sulla vicenda dello stadio Collana a Napoli se il Comune «continuerà a trattare la Regione alla stregua di un interlocutore privato, allora prima di ogni confronto dovrà restituire le chiavi dell'impianto. E siamo comunque pronti a muovere ogni passo nelle sedi opportune per la definizione di un'annosa vicenda». Lo ha detto il vice presidente della Giunta regionale della Campania, Fulvio Bonavitacola, in dichiarazioni rese alla fine del tavolo sull'impianto sportivo napoletano che si è svolto oggi. Nella riunione l'ATI Cesport, il raggruppamento di imprese aggiudicatario della gara indetta dalla Regione per l'affidamento e la gestione dell'impianto, ha illustrato lo studio di fattibilità per la ristrutturazione e adeguamento del Collana alla normativa vigente. Il progettista dell'Ati Cesport ha illustrato poi nei dettagli il progetto che prevede interventi di messa in sicurezza, abbattimento e ristrutturazione edilizia senza alcun cambio di destinazione urbanistica né aumenti di volumetria.

Nei confronti di tale progetto, informa la Regione in una nota, l'amministrazione comunale di Napoli ha espresso parere negativo, attraverso i suoi tecnici intervenuti alla conferenza, mentre il rappresentante del Coni ha dichiarato approvabile il progetto presentato ai sensi della normativa Coni 2008. Dalla discussione è emerso inoltre che l'articolo 56 della variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Napoli non è applicabile alla fattispecie, per la natura pubblica del Collana e in ogni caso per la non incidenza sui profili di compatibilità urbanistica. Al termine della riunione si è convenuto che gli uffici regionali valuteranno le dichiarazioni rese e i documenti prodotti dai partecipanti, riservandosi di dare corso agli adempimenti finalizzati alla conclusione della conferenza.

«La Regione - ha spiegato Bonavitacola - continuerà ad avere su questa vicenda un atteggiamento sempre ispirato alla collaborazione istituzionale, com'è giusto fare quando gli attori sono amministrazioni pubbliche, nell'esclusivo interesse dei cittadini». Il Collana è di proprietà della Regione Campania e il Comune ne aveva la concessione, scaduta dal 30 giugno scorso. La Regione aveva indetto un bando per la gestione vinto dall'Ati Cesport ma il Comune non ha ancora riconsegnato l'impianto: in sindaco de Magistris nelle scorse settimane aveva precisato che «il Collana è un bene comune e non può essere consegnato ai privati».

«Gli uffici dell'Amministrazione comunale hanno avuto occasione di esaminare il progetto presentato dalla Ati Cesport il quale, benché già approvato dalla Regione in sede di gara, è risultato in contrasto con la disciplina urbanistica e privo della convenzione necessaria a garantire l'uso pubblico dell'attrezzatura sportiva.
Si sono in tal modo concretizzati i timori già espressi da questa Amministrazione sul futuro dell'impianto». È quanto si afferma in una nota del Comune di Napoli in relazione alla prima riunione, svoltasi oggi, «della conferenza di servizi preliminare indetta dalla Regione Campania in merito allo studio di fattibilità presentato dalla Ati Cesport per la realizzazione di interventi di adeguamento strutturale - impiantistico del complesso sportivo Collana». L'Amministrazione comunale, si fa sapere, «resta disponibile alla sottoscrizione con la Regione di una convenzione che, in conformità alla disciplina urbanistica, garantisca l'uso pubblico dell'attrezzatura sportiva, reputando tale garanzia condizione necessaria per la eventuale riconsegna del cespite».
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