«Il ritorno dell’antica scultura è stato reso possibile grazie alla collaborazione assicurata dal John Paul Getty Museum di Los Angeles con il Ministero italiano dei Beni e delle Attività Culturali e per il Turismo, assieme ad autorità diplomatiche e giudiziarie, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini ha espresso in particolare la propria soddisfazione per la collaborazione con il Getty che ha consentito di restituire l’affascinante reperto all’Italia» ha detto col console Verde.
«Dobbiamo ancora una volta all’impegno e alla competenza degli archeologi italiani - ha sottolineato ancora il Console Generale - se, grazie ad un frammento recentemente ritrovato, si è potuta accertare la provenienza della pregevole statua custodita al Getty.
Mi unisco pertanto al Procuratore della Repubblica, Nunzio Fragliasso, nell’esprimere tutto l’apprezzamento per l’immediata disponibilità offerta dall’importante Museo californiano nel facilitare il rientro del reperto che verrà ospitato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli».
“Zeus in Trono”, giungerà in Italia il 16 giugno per essere restituito alla sua terra di origine. Si ritiene, infatti, che la statuetta sia stata a suo tempo rinvenuta in un’area archeologica della costa campana. La scultura di Zeus, alta circa 75 centimetri, rispecchia l’iconografia classica del dio greco a somiglianza della figura scolpita da Fidia per il tempio di Zeus ad Olimpia.