Turista napoletano ucciso negli Usa: catturata anche la complice

Turista napoletano ucciso negli Usa: catturata anche la complice
di Luca Marfé
Domenica 6 Agosto 2017, 02:05 - Ultimo agg. 14:29
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NEW YORK - Charina Fort è nelle mani della polizia di Little Rock. La donna è accusata di omicidio aggravato per la morte di Carlo Marigliano e su di lei pendeva da 24 ore un ordine di arresto per essere stata individuata come complice di Andre Jackson, l’altro uomo già assicurato alla giustizia dallo stesso dipartimento.

Entrambi rischiano il carcere a vita per il brutale assassinio del giovane trentunenne napoletano. In Arkansas, infatti, la pena di morte è tuttora vigente, ma la Corte Suprema dello Stato ha bloccato temporaneamente le esecuzioni nel 2012.

Carlo, sposato e padre di due bambini di due e di otto anni, è stato ucciso a colpi di pistola mentre era alla guida di un’auto presa a noleggio, per un movente che era apparso inizialmente poco chiaro, ma che converge oramai anche ufficialmente sulla rapina.

Si chiude così la triste vicenda di quella che avrebbe dovuto essere una spensierata vacanza, legata magari a nuovi sogni, a nuovi progetti di vita, terminata invece con una vera e propria caccia strada per strada ai responsabili dell’efferato omicidio.

La donna, in particolare, si è arresa alle autorità consegnandosi spontaneamente presso un commissariato ed è stata subito trasferita nella prigione della vicina contea di Pulaski dove si trova tuttora. La sua foto era su tutti i giornali locali ed il fatto che fosse stata dichiarata “armata e pericolosa” la poneva in una posizione estremamente delicata che deve averla spinta a cedere.

Nel frattempo, i familiari di Carlo Marigliano sono in viaggio verso Napoli e per il momento non hanno rilasciato alcun commento. La salma del giovane, infine, dovrebbe rientrare in Italia tra lunedì e martedì.


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