La donna è stata contattata dal legale della famiglia, l'avvocato Giuseppe Gragnaniello, che le ha comunicato la notizia del fermo dei due giovani mentre si trovava in caserma in compagnia del colonnello del gruppo di Castello di Cisterna, Luca Corbellotti e del generale Antonio De Vita, comandante provinciale dei carabinieri di Napoli. L'avvocato, che è tutt'ora in caserma, ha sottolineato che Nadiya «non ha mai avuto una parola di risentimento e rancore nei confronti degli assassini del marito». «Questo - ha concluso - a sottolineare la bontà d'amico di Nadiya così come di tutta la famiglia Korol».
Domani, intanto, si svolgeranno in Ucraina i funerali di Anatoliy e, in concomitanza, a Castello di Cisterna, ci sarà il lutto cittadino.
In serata invece è prevista una messa in ricordo dell'uomo, celebrata dal vescovo di Nola, Beniamino Depalma. Seguirà una fiaccolata, organizzata dall' amministrazione comunale, a cui sono stati invitati i sindaci di tutta la provincia di Napoli.