Giancaspro difende i giovani: "Leggono più degli anziani". Napoli? "Occorrono camomilla e veleno"

Giancaspro difende i giovani: "Leggono più degli anziani". Napoli? "Occorrono camomilla e veleno"
di Francesca Cicatelli
Martedì 1 Marzo 2016, 23:44
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Lo scrittore Michele Serio gli conferisce un attestato dell'Accademia dei folli "fondata proprio ieri". Perché Mauro Giancaspro "è persona di cultura fuori dagli schemi". In effetti va controcorrente quando difende i giovani, "i veri sostenitori della cultura: leggono più degli anziani". L'ex direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, ora presidente dell'associazione  Amici della Biblioteca dei Girolamini, in occasione della presentazione del suo nuovo libro "Il vecchio che parlava alle piante" (Alessandro Polidoro Editore) si dice aperto all'innovazione purché non diventi isolamento e incentiva i giovani a "socializzare e innamorarsi in biblioteca". Nel testo si mostra conoscitore delle piante officinali e racconta di avere il rimedio ai mali di Napoli: "Camomilla e veleno per chi merita".

Il racconto è incentrato su l’abbazia di Massombrosa che il ministero vuole trasformare in complesso turistico: una decisione che travolge la tranquilla vita dei monaci, compresa quella del vecchio speziale, padre Gregorio, custode di uno stravagante segreto. Prende così avvio un lungo racconto dai contorni sfumati, tutto tessuto intorno alla meraviglia delle piccole cose quotidiane. Una calda tisana di erbe scelte, l’odore delle pagine dei manoscritti, la musica di un vecchio giradischi diventano allora i segni di un mondo e di un'umanità che resistono ai cambiamenti imposti dall’inesorabile scorrere del tempo. Presenti all'incontro, moderato dalla giornalista Valeria Grasso, anche l'assessore comunale Nino Daniele, lo storico Ciro Raia e l’artista Antonio Nocera, autore del dipinto realizzato per la copertina del libro. 

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