Farmaci oncologici rubati negli ospedali rivenduti in tutta Italia. Arrestato un medico

Farmaci oncologici rubati negli ospedali rivenduti in tutta Italia. Arrestato un medico
Martedì 17 Marzo 2015, 09:49 - Ultimo agg. 13:47
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Un'associazione specializzata nel ricettare farmaci rubati - tra cui costosissimi medicinali oncologici, anti-reumatici e neurodegenerativi, anche destinati all'utilizzo ospedaliero - è stata sgominata dal finanzieri dei comandi provinciali di Roma e Napoli.



Oltre 53mila confezioni di farmaci, provenienti anche da ospedali di vario genere e tipologia per un valore sul mercato di circa 1,8 milioni, sono stati sequestrati all'interno di vari depositi situati ad Arzano, Casoria e Napoli, nel corso dell'operazione della Guardia di Finanza comandi Provinciali di Roma e Napoli.



I finanzieri hanno disarticolato un gruppo criminale senza scrupoli, che lucrava a discapito della salute dei malati commercializzando farmaci ormai inutilizzabili e pericolosi. Otto persone, tutte di origine campana, tra cui una donna addetta alla riscossione dei proventi, sono state arrestate dai militari del Gruppo di Fiumicino e del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord.



L'organizzazione, attiva nelle province di Napoli, Caserta e Salerno nonché nel nord-ovest dell'Italia, era specializzata nel ricettare ingenti quantitativi di farmaci provenienti da furti commessi su tutto il territorio nazionale che venivano poi commercializzati nei circuiti ufficiali di vendita.
Tra i medicinali rinvenuti, anche prodotti di rilevante valore destinati al trattamento terapeutico di patologie oncologiche e neurodegenerative e che richiedono particolari modalità di conservazione, tra cui il mantenimento a temperatura controllata, prescrizioni ovviamente non osservate dai componenti dell'organizzazione.




Le indagini, iniziate a giugno del 2014 dopo un sequestro di farmaci eseguito dalle fiamme gialle del comando provinciale di Roma all'interno di un deposito di Arzano (Napoli) e il contestuale arresto di un farmacista della provincia di Salerno, tuttora sottoposto a misura cautelare, sono state condotte anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali.



Le attività investigative, dirette da Diana Russo, sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Nord, hanno evidenziato la struttura del gruppo ed i ruoli ricoperti dai partecipanti, che dovranno adesso rispondere dei reati di associazione a delinquere, ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti.