Per Papa la Procura aveva proposto otto anni di reclusione. I giudici hanno dichiarato prescritto il reato di favoreggiamento e condannato Papa per la concussione per induzione nei confronti di due imprenditori e per un episodio di istigazione alla corruzione, assolvendolo da altri episodi pure finiti al centro dell'inchiesta. Il processo era nato dall'indagine coordinata dai pubblici ministeri Henry John Woodcock e Celeste Carrano che nel 2011 alzó il velo sulla cosiddetta P4.
Tra stralci e patteggiamenti, Papa è stato l'unico degli imputati ad aver percorso la via del rito ordinario, con un dibattimento che ha visto spesso duellare a colpi di diritto accusa e difesa.
L'ex parlamentare Pdl, difeso dagli avvocati Giuseppe D'Alise e Carlo Di Casola, si è sempre difeso, anche intervenendo in prima persona nel dibattimento con proprie dichiarazioni spontanee.