Fabrizio Corona libero: «Non è pericoloso e non va sorvegliato»

Nel corso della udienza di oggi è stato fatto il punto sulle varie pendenze a carico tra cui una denuncia per diffamazione presentata dalla premier Giorgia Meloni

Fabrizio Corona libero: «Non è pericoloso e non va sorvegliato»
Fabrizio Corona libero: «Non è pericoloso e non va sorvegliato»
Giovedì 11 Aprile 2024, 14:00 - Ultimo agg. 19:05
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«Fabrizio Corona non è socialmente pericoloso e, quindi, non deve essere disposta per lui la sorveglianza speciale». É questa la richiesta della pm Giovanna Cavalleri ai giudici del Tribunale a Milano. Nell'udienza di oggi si deciderà  se disporre per lui la sorveglianza speciale per un anno e sei mesi.

Prima di entrare in aula Fabrizio Corona ha fatto il suo show con i giornalisti presenti affermando di rivolere il passaporto per volare in America e diventare famoso e non si è lasciato sfuggire l'occasione di ritirare in ballo la sua inchiesta sul calcio scommesse, confermando non solo il coinvogimento di tantissimi giocatori della Serie A, ma insinuando un pesante coinvolgimento della Juventus.

L'inchiesta 

Da maggio del 2022, ha spiegato in aula la pm Cavalleri, non ci sono «episodi di rilievo su una pericolosità sociale» di Fabrizio Corona, che ha vari procedimenti ancora in corso. La pm si è richiamata, in particolare, all'ordinanza depositata ieri con cui il Tribunale di Sorveglianza ha dichiarato formalmente "estinta la pena", e si legge inoltre che Corona nel suo percorso, anche di cura dalla tossicodipendenza e psicologica, è migliorato «significativamente». 

Il legale di Corona, Ivano Chiesa che ha chiesto il rigetto della richiesta della Questura di rinnovo e aggravamento della sorveglianza speciale. «Non parliamo di un pericoloso criminale che va in giro a sparare - ha spiegato all'Ansa - lui è fatto così e con le cure negli anni è migliorato, tutte le sue disavventure sono legate solo agli anni 2007-2008». 

I precedenti

Per Corona era stato depositato nei mesi scorsi un parere della Questura in cui lo si indicava come ancora socialmente pericoloso.

Da qui la richiesta che la sorveglianza speciale per un anno e 6 mesi - che gli fu applicata nel maggio 2012 e per diversi mesi, fino a quando nel gennaio 2013 fu arrestato per l'esecuzione delle pene definitive - ripartisse da zero e con l'aggravamento dell'obbligo di soggiorno e di firma due volte a settimana.

Nel corso della udienza di oggi è stato fatto il punto sulle varie pendenze a carico dell'ex agente fotografico, tra cui un'udienza preliminare per bancarotta, un processo che inizia domani per tentata estorsione e vari procedimenti per diffamazione, tra cui quelli legati a nomi tirati in ballo nelle scommesse nel calcio e uno nato dalle denunce per diffamazione presentate dalla premier Giorgia Meloni e dall'esponente di Fdi Manlio Messina

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La fuga in America

«Dopo la sentenza sul fine pena con questa udienza di oggi, se andrà bene, potrò andare a chiedere nuovamente il passaporto per diventare famoso negli Usa, come non lo so, ma diventerò famoso». Sono le parole di Fabrizio Corona, davanti al Tribunale a Milano, parlando con i cronisti presenti.

Anche lo scorso dicembre Corona aveva ribadito di rivolere il passaporto: «Non mi servirebbe per scappare ma per iniziare l'attività che sognavo da una vita: per lavorare negli Usa e fare documentari».

«Sono ancora qui - ha detto -. Ogni giorno in Tribunale, oggi è una udienza importante, mi aspetto oggettività, nel 2011 mi diedero la sorveglianza come ai criminali. Ho due cavolate di processi in corso e questa udienza».

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