Primarie a Napoli. Valente: «Adesso possiamo battere de Magistris, da Bassolino»

Primarie a Napoli. Valente: «Adesso possiamo battere de Magistris, da Bassolino»
di Francesco Romanetti
Lunedì 7 Marzo 2016, 08:23 - Ultimo agg. 09:20
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Vince, anche se non stravince. Raffreddatissima. Con poca voce. Frastornata. Ma anche radiosa. Valeria Valente, 40 anni, candidata anti-bassoliniana, la notte della vittoria alle primarie del centrosinistra, coglie un obiettivo che non era per niente scontato. La spunta su Bassolino per appena 450 voti. Ora ha davanti a sé una strada in salita: dovrà vedersela con De Magistris, i Cinque Stelle e il centrodestra. Pantaloni beige, camicia bianca. Stanca. Felice. E determinata. «Ora mi sento investita di una grande responsabilità - dice - Ma possiamo farcerla a mandare De Magistris a casa e a sconfiggere il centrodestra». Quaranta anni, parlamentare del Pd, ex assessore alle Pari Opportunità con Rosa Russo Iervolino. E - soprattutto - ex bassoliniana. Protagonista vincente con il 43,72% di consensi (contro il 42,24 di Bassolino, il 10,64 di Sarracino e il 3,41 dell’outsider Marfella), in una battaglia che non è stata certo priva di qualche asprezza tra i principali contendenti. 

«Bassolino ha fatto una bella campagna elettorale e ha combattuto come un leone; adesso cerchiamo di averlo al nostro fianco nella battaglia per riconquistare Palazzo San Giacomo» spiega la Valente, dopo la proclamazione della sua vittoria nelle primarie del centrosinistra a Napoli. «Mi ha scritto un sms - ha aggiunto - e gli ho risposto che faremo questa battaglia insieme. Conosco la sua serietà; sarà sicuramente dei nostri». Per quanto riguarda le elezioni, Valente ha detto di non temere «nessuno, ma - ha aggiunto - ci confronteremo con tutti e siamo sicuri di potercela fare. Lavoreremo con lo stesso entusiasmo che abbiamo messo in queste settimane di campagna elettorale; anzi, ancora con più determinazione. Il nostro avversario resta innanzitutto il centrodestra e avversiamo anche De Magistris, per la cultura di cattivo governo che ha dimostrato in questi cinque anni». «Lavorerò - ha concluso Valente - per verificare se ci siano le condizioni per allargare la mia coalizione guardando a sinistra e anche al centro».

Valente, e ora? Non sarà proprio facile per lei...
«Napoli con il risultato di stanotte ha scelto di guardare avanti e non indietro. Ha scelto di investire sul futuro, su un nuovo progetto politico, su una nuova leadership e una nuova classe dirigente. Adesso toccherà a me portare avanti questo progetto e farlo comprendere durante la campagna elettorale che ci separa dalle elezioni giugno. Napoli è una città stanca di essere governata male. Si tratta di ripartire per rimettere in moto una stagione di investimenti: per il centro storico, per le periferie, per i giovani. Penso che ci siano le premesse perché la politica riconquisti i suoi spazi».

De Magistris parte con i sondaggi dalla sua parte. È stimato tra il 40% e oltre. Pensa di allargare l’alleanza al centro?
«Da domani mattina saremo al lavoro per un programma che possa far registrare il maggior numero possibile di punti di convergenza. Certo, io punto ad allargare la coalizione, per renderla vincente».

Tuttavia, almeno fino a ieri mattina, l’ipotesi più gettonata era quella di un probabile ballottaggio tra Luigi De Magistris ed il candidato del Movimento Cinque Stelle, che ancora non si conosce...
«Questa domanda, per la verità, vorrei che mi venisse posta tra qualche settimana. C’è ancora molta strada da fare. Non ci sono tutti i candidati in campo. Le carte da giocare sono molte».
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