Regione Campania, buvette a prezzi politici e scoppia il caso

Regione Campania, buvette a prezzi politici e scoppia il caso
di Gerardo Ausiello
Sabato 19 Dicembre 2015, 09:13 - Ultimo agg. 20 Dicembre, 11:43
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Se sei un consigliere regionale della Campania, o un suo collaboratore, ti bastano 50 centesimi per bere un (buon) caffè, 6 euro per gustare il risotto con funghi e 7,50 euro per ordinare pesce spada alla griglia. Tanto a pagare, alla fine, sono sempre i cittadini. Succede alla buvette del Consiglio regionale, in queste ore al centro di un clamoroso caso politico-giudiziario che ruota attorno alla gara per il rinnovo del servizio di bar e ristorazione del Palazzo. Gara che ha avuto un iter tortuoso, al termine del quale si sono ritrovate a competere tre società, tra cui quella (la Capital Srl) che gestisce attualmente la buvette.

Alla fine, sulla base del criterio del massimo ribasso, l’ha spuntata la New Generation Srl, che forse ai campani non dirà molto ma di sicuro agli abitanti di Sanremo sì perché è l’azienda che gestisce il ristorante del casinò della cittadina ligure (e che è stata travolta dalle polemiche per aver licenziato i dipendenti). Ebbene il capitolato d’appalto (non ancora firmato) non lascia spazio a dubbi: alla società vincitrice della gara spettano 510mila euro in 5 anni per il servizio di ristorazione del Consiglio regionale a prezzi calmierati. Si spiegano così i costi assolutamente convenienti e fuori mercato delle portate servite nel ristorantino al piano -1 del Palazzo: ieri il menù del giorno prevedeva, tra l’altro, zuppa di fagioli (4 euro), rigatoni al ragù (5,50 euro), spezzatino di vitello con patate (6,50 euro) e tagliata di frutta (4 euro).

Accanto a ciò il Consiglio investirà subito un tesoretto di 50mila euro per far fronte ai lavori di ammodernamento della buvette (che prevedono la messa in sicurezza e la sostituzione di vettovaglie ed elettrodomestici). Totale 550mila euro. Ce n’è abbastanza per approfondire la vicenda, anche perché una delle due aziende escluse, la Capital Srl, ha presentato ricorso al Tar contro l’aggiudicazione alla ditta concorrente. È quanto fatto dalla commissione Trasparenza del Consiglio regionale, che sulla gara per la buvette ha tenuto una seduta ad hoc. Nel corso della riunione Valeria Ciarambino (Movimento 5 Stelle) e Luciano Passariello (Fratelli d’Italia), rispettivamente presidente e segretario della commissione, hanno avanzato una richiesta formale all’ufficio di presidenza: fermare la gara per consentire all’organismo di avviare tutti gli approfondimenti del caso. 

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