Taranta al Serapeo di Pozzuoli per la t-shirt solidale di «Africa in Testa»

Ora una jam session di cori e pianola con Funiculì Funiculà e Sul Mare Luccica, ora una sfrenata coreografia di balli popolari e tradizionali suonati con putipù, tammorra, triccheballacche e fisarmonica. Davanti allo spettacolare Tempio di Serapide o Macellum sul porto di Pozzuoli si è festeggiato poche sere fa il compleanno di «Africa in Testa», l'associazione no profit flegrea con la quale Franco Testa da anni si prodiga con ogni mezzo per sostenere le emergenze dell'infanzia nel continente nero.
 

Un incontro con una folla di amici e supporter d'ogni età in imminenza della ripartenza per la Tanzania alla volta del suo villaggio che ospita e aiuta i bambini albini, piccoli africani bianchi ma dal grande cuore nero: la onlus di Testa ha come obiettivo donare una casa, un'assistenza e un'istruzione a questi orfani, spesso discriminati come "zeruzeru" o figli del diavolo e costretti a vivere in solitudine e immotivata emarginazione. Un'allegra t-shirt solidale disegnata e realizzata per l'occasione aveva lo scopo di raccogliere fondi per l'associazione e molti hanno voluto contribuire con libere donazioni, un lauto banchetto offerto dai migliori ristoratori circostanti e una frenetica marcialonga di taranta, il più antico ballo afro-partenopeo che ha animato l'intera serata.