Pino Daniele torna nella «sua» scuola

di Federico Vacalebre
Martedì 12 Aprile 2016, 23:45
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 Gli storici partirebbero dai documenti, da quella bacheca che mostra il curriculum scolastico del ragionere Giuseppe Daniele, matricola 4303 dell’istituto Armando Diaz, che frequentò dal 1969 al diploma nel 1975. C’è il diploma di licenza media alla Ugo Foscolo, ci sono i registri con l’iscrizione sua e della sorella Rosaria, di due anni più giovane, e il «nome del padre o di chi ne fa le veci», dice il burocratese. Per il ragazzo che sta per scrivere «Napule è» le «veci» le faceva Lamberti Bianca, «casalinga»: lei, con l’altra zia Lia, fece crescere lo scugnizzo dandogli quello che la sua famiglia non poteva dare nè a lui nè agli altri fratelli: una stanzetta, i libri per studiare, la serenità per andare a scuola, una chitarra.

Oggi un’aula di quell’istituto, in cui il Lazzaro fu Felice e spensierato e scapocchione e ribelle, porta il suo nome, sulla porta c’è una targa inaugurata ieri dal fratello Nello e dal sindaco de Magistris, uniti ancora una volta dalla volontà di «ricordare, anche perché non si può, non si vuole e non si deve dimenticare».
Qui ‘o Pinotto è un’ombra familiare, il buffett preparato dagli studenti dell’Elena di Savoia, l’istituto alberghiero che si è fuso con il Diaz, è apparecchiato proprio nel corridoio in cui fu scattata la foto di classe che mostra Pino tra i compagni, Peppe Lanzetta in prima fila al centro. Qui Nello è salutato come uno di famiglia, prima di andare viaha il tempo per un saluto veloce a una zia, la sorella del padre. Nell’aula i ragazzi intonano le canzoni del Mascalzone Latino e i dirigenti e i professori sorridono anche quando dicono insieme «nun ce scassate ‘o cazzo». Quando il cantautore lanciò il suo urlo da Masaniello del neapolitan power fece scandalo, fu censurato, ma davanti a questa scuola, «dinte ‘e viche miezz’ all’ate», le note e le parole dell’Uomo in Blues riuscirono a germogliare. È quel germoglio che oggi ricorda una targa che dice che Pino Daniele è tornato nella sua scuola.


 
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