Campania, una settimana all'insegna della legalità

Lunedì 21 Dicembre 2015, 15:54
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Una settimana all'insegna della legalità quella appena trascorsa per la Regione Campania. Aiuto alle vittime innocenti della criminalità, promozione delle buone pratiche di riuso dei beni confiscati alla camorra, cultura e memoria sono stati i temi che hanno animato gli ultimi giorni, a testimonianza di un impegno concreto delle istituzioni e delle realtà associative operanti sul nostro territorio per contrastare l'illegalità.

Il "Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità", unica associazione in Italia, con oltre cento iscritti, a riunire sotto i comuni valori di legalità e giustizia i parenti degli innocenti colpiti da ogni forma di violenza criminale, ha istituito, per il secondo anno consecutivo, con il sostegno della Fondazione Polis, struttura della Regione Campania appositamente dedicata alle politiche di sicurezza e legalità, borse di studio a beneficio dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, consegnate presso la Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia. Tali elargizioni contribuiscono a ridurre, seppur minimamente e solo all'interno del sodalizio, le differenze legislative tra le vittime della criminalità comune e di quella organizzata. Ed inoltre, possiedono una forza particolare, ossia riconoscono lo stesso diritto anche ai fratelli e alle sorelle delle vittime, che mai riceveranno benefici di legge. L'iniziativa ha voluto anche accendere i riflettori sull'esigenza di un'equiparazione giuridica tra tutte le vittime innocenti dei reati intenzionali violenti, secondo quanto prescritto dall'Unione Europea con la Direttiva 2004/80/CE. Al momento, infatti, il panorama legislativo italiano prevede disposizioni normative a tutela delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, ma non a beneficio della criminalità cosiddetta "comune". Vogliamo in tal sede ribadire il pieno e convinto impegno della Regione Campania, per il tramite della Fondazione Polis, per sanare questa ingiustizia, rinnovando l'invito alle Camere del nostro Parlamento a dare seguito alla proposta di legge redatta dalla stessa Fondazione Polis e dal Coordinamento dei familiari per la tutela delle vittime di tutti i reati intenzionali violenti, che attende solo di essere calendarizzata. Lo stesso impegno va profuso per dare slancio alla valorizzazione dei beni confiscati alla camorra, il cui esempio più concreto è rappresentato dai prodotti della Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità di Libera, presentati, con il concorso di tante cooperative campane, a partire dal “pacco alla camorra”, nella Sala Nassirya del Consiglio Regionale della Campania, su iniziativa della Commissione anticamorra e beni confiscati. Dietro i prodotti realizzati sui terreni confiscati c'è il significativo contributo di associazioni e cooperative giovanili che danno lavoro a tanti ragazzi, reinserendo nel tessuto sociale persone che provengono da situazioni di forte disagio (donne vittime di violenza, portatori di handicap, minori a rischio, ex tossicodipendenti, detenuti nelle carceri minorili, per citarne alcune). Ed è altrettanto significativo evidenziare il processo di riconversione di terreni, un tempo simbolo dei traffici illeciti dei boss della malavita organizzata e macchiati dal sangue delle tante vittime innocenti del nostro territorio, oggi restituiti a nuova vita attraverso la coltivazione di prodotti tutti biologici e certificati, a testimonianza di un riscatto etico e sociale reale. Riscatto che non può prescindere dalla memoria delle nostre vittime innocenti e dalla promozione della cultura della legalità, che ha nelle scuole l'interlocutore privilegiato. Tutto ciò è stato ribadito in occasione della presentazione, presso lo Spazio Guida di via Bisignano a Napoli, del libro di Valeria Verolino “L'Albero della Buona Idea”, IOD Edizioni, dedicato ad Attilio Romanò, vittima innocente della criminalità, ucciso il 24 gennaio 2005 nel pieno della prima faida di camorra dell'area nord di Napoli. Anche per far sì che ciò che è successo ad Attilio non accada ad altri, occorre insistere nell'azione di prevenzione e sensibilizzazione sui temi della legalità e della cittadinanza responsabile. Ci impegniamo a farlo con sempre maggiore efficacia in questi cinque anni, insieme alla Fondazione Polis, a Libera, al Coordinamento dei familiari delle vittime e alle tante belle realtà del nostro territorio, per affermare che la Campania non è solo terra di camorra, ma soprattutto espressione della migliore antimafia. Quella stessa antimafia che la Regione Campania vi invita ad “assaporare”, in vista delle imminenti festività natalizie, presso la Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità, ubicata nei locali della Regione in via Raffaele De Cesare 22, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18. Un invito per tutti a compiere un semplice e “buon” gesto antimafia, sostenendo il lavoro delle cooperative dei giovani impegnati nella difficile gestione dei beni confiscati alle mafie.

Lucia Fortini - Assessore all'Istruzione, Politiche Sociali e Sport Regione Campania

 
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