Di Giacomo, Morandi: «Un innovatore». Pagani: «Con lui anni stupendi». Il neo ministro Franceschini: «Faceva venire i brividi»

Francesco Di Giacomo
Francesco Di Giacomo
Sabato 22 Febbraio 2014, 10:20 - Ultimo agg. 20:57
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Francesco Di Giacomo, voce storica del Banco del mutuo soccorso, aveva una grande vocalit, inimitabile, era un ottimo musicista, un innovatore che ha lasciato un segno importante nella scena del Rock, dagli anni '70 in poi. Lo conoscevo bene e lo stimavo molto. Una persona veramente speciale». Così Gianni Morandi ricorda su Facebook il cantante del Banco, morto ieri in provincia di Roma. «Tra l'altro - ricorda - nel 1984 scrisse, insieme a Cocciante, una canzone per me, Luna nuova».



Il neoministro E danzerai sopra una stella marina e danzerai colpendo al cuore la lunà. Ciao Francesco, grande Moby Dick, voce e faccia da brividi». Così il neoministro ai Beni culturali, Dario Franceschini, ricorda con un tweet il cantante del Banco del Mutuo Soccorso, Francesco Di Giacomo.



Pagani commosso «Francesco era la più grande voce del progressive italiano»: è «veramente addolorato» per la scomparsa di Di Giacomo. «Ci conoscevamo da più di 40 anni, abbiamo cominciato insieme, negli anni della nascita del progressive italiano», sottolinea Pagani, direttore musicale del Festival di Sanremo, raggiunto durante una pausa delle prove della finale di stasera. In quella stagione irripetibile degli anni '70, di cui è stato protagonista con la Premiata Forneria Marconi, «noi e il Banco - ricorda Pagani - siamo stati sempre considerati rivali, ma in realtà con Francesco eravamo grandi amici, c'era una grande stima reciproca. Negli anni ci siamo frequentati ed è stato un onore l'invito al trentennale del Banco, quasi a sancire un'amicizia di così lunga data. Oggi sono davvero addolorato, mi sento inerme davanti alla sua scomparsa».
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