«Cities for life», 1600 città mobilitate contro la pena di morte

Oltre 1600 citt� in tutto il mondo hanno preso parte alla mobilitazione in occasione della �Giornata internazionale citt� per la vita, citt� contro la pena di morte�. Hanno aderito 70 capitali dei cinque continenti.



In questa occasione la Comunità di Sant'Egidio ha organizzato un programma di incontri a Roma, in Campidoglio. Le manifestazioni, presenti ministri e rappresentanti dei Governi di numerosi Paesi da tutto il mondo, si concluderanno domani alle 17 con l'illuminazione speciale del Colosseo, diventato simbolo mondiale della Giornata internazionale «Cities For Life», testimonianze dal braccio della morte e di protagonisti della campagna per l'abolizione della pena di morte.



«Nessun essere umano - ha detto oggi il presidente del Comitato parlamentare per i diritti umani, Mario Marazziti, nel corso dell'VIII Congresso internazionale dei ministri di Giustizia, presente, tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso - smette mai di essere umano, anche il più violento, anche chi sembra un animale. E non si restituisce mai la vita a una vittima togliendone un'altra. Non si toglie mai il dolore profondo alle famiglie eliminando un'altra vita umana e creando nuove vittime».



Nel corso degli incontri è stato ricordato che dal 1973 più di 130 persone sono state rilasciate dai bracci della morte negli Stati Uniti in seguito alla dimostrazione della loro innocenza. E che solo nel 2003 dieci persone condannate erroneamente a morte sono state rilasciate. Inoltre tutti gli studi sul costo della pena capitale concludono che è più costosa di un sistema che prevede l'ergastolo come massima pena: in California il sistema della pena capitale costa 137 milioni di dollari l'anno, mentre un sistema equivalente che preveda in alternativa l'ergastolo senza remissione come massima pena, costerebbe solo 11,5 milioni l'anno.