Alle spalle. Cos sono stata aggredita, buttata per terra. E azzannata. Non mi lasciava pi, quell’animale. Ero in una pozza di sangue, la pelle del braccio a brandelli. Gridavo con tutta la forza che avevo, chiedevo aiuto. Credevo di morire.
Annamaria Ciancio, 67 anni, professoressa, racconta così la disavventura vissuta sabato su viale Trastevere, con la consapevolezza di chi ha scongiurato un grosso pericolo, ma anche con il terrore di chi ricorda ogni minuto di quei morsi. «Sono stati minuti d’inferno», aggiunge ora con un filo di voce tenendosi il braccio ferito.
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