Un'assenza, quella contestata al vigile 51enne tutt'ora in servizio - come riferiscono i giornali locali -, perché si sarebbe reso responsabile delle malattie fasulle per almeno quattro match dei gialloblù a cui, stando alla ricostruzione della procura, l'agente avrebbe assistito in casa e in trasferta. In tutti i casi il vigile avrebbe dovuto essere in servizio invece veniva colto, solo per un giorno, da delle lombosciatalgie.
A farlo scoprire il fatto che i colleghi lo abbiano visto allo stadio Bentegodi mentre vi si recava in motorino e, ad indagine in corso, i video e i biglietti degli stadi di Parma e Torino.
Con lui era indagato un secondo agente per un solo episodio dove la malattia gli ha permesso di andare a vedere un Verona-Juventus ma la sua posizione è stata archiviata perché secondo la difesa e le perizie mediche non aveva problemi fisici che gli impedissero la "trasferta" che sarebbe servita, invece, a aiutarlo a superare problemi psicologici.