La morte di Órla Baxendale ha colpito profondamente il mondo della danza. La ballerina 25enne, infatti, sarebbe venuta a mancare dopo una grave reazione allergica. Era una promessa del ballo ed era originaria del Lancashire, Inghilterra, ma si era trasferita a New York per continuare a seguire e coltivare il suo grande sogno di esibirsi nei più grandi teatri della città e, magari, del mondo. Sogno che stava riuscendo davvero a realizzare. Ecco cos'è successo.
Come riporta il The Mirror, Órla Baxendale sarebbe morta per una reazione allergica dopo avere mangiato un biscotto che conteneva noccioline e arachidi, cibi ai quali la ballerina era fortemente intollerante. Lo choc anafilattico avrebbe completato il suo corso perché Órla non avrebbe avuto con sé il suo EpiPen, ovvero la puntura d'emergenza che chi è fortemente allergico a cibi vari, ha sempre a portata di mano. Se avesse avuto il medicinale, ora, forse, starebbe solo ripercorrendo un brutto ricordo. La ballerina era sempre molto prudente ma, questa volta, non aveva letto l'etichetta dei biscotti perché era una marca che comprava sempre e non le era mai capitato nulla.
Secondo quanto riporta il Mirror, si ritiene che la ricetta dei dolcetti sia stata cambiata recentemente e che, quindi, i produttori abbiano aggiunto arachidi e frutta in guscio nella preparazione. Dalle indagini, sarebbe emerso che il presidente e amministratore delegato del supermercato Stew Leonard (dove Órla avrebbe comprato i biscotti), Stew Leonard Jr, abbia affermato che il produttore avesse cambiato gli ingredienti "inserendo gli arachidi” e non abbia informato il responsabile della sicurezza.
Come specificato nel Guardian, Cookies United (casa produttrice dei biscotti) ha dichiarato di aver notificato a Stew Leonard's, lo scorso luglio, che il prodotto conteneva noccioline e che tutti i prodotti spediti al rivenditore erano stati etichettati di conseguenza. L'azienda ha affermato che l'etichetta errata è stata creata da Stew Leonard's che, a sua volta, ha richiamato tutti i biscotti etichettati erroneamente in collaborazione con la Food and Drug Administration statunitense.
Gli avvocati di Órla Baxendale hanno affermato in una dichiarazione che la morte della 25enne si poteva prevenire e che la famiglia sarebbe stata travolta dall dimostrazioni d'amore e di affetto dei conoscenti della ballerina. «Lo spirito vibrante di Órla e la sua incessante ricerca dell'eccellenza nella sua arte hanno lasciato un segno indelebile in tutti coloro che la conoscevano».
Il Mirror ha riportato anche il messaggio della mamma di Órla Baxendale che ha voluto ricordare così sua figlia: «Órla era l'incarnazione dell'entusiasmo, della forza e della bellezza.