Dalla ferrovia alla metro, passando per la Lumsa:
psicosi terrorismo, tanti falsi allarmi

Dalla ferrovia alla metro, passando per la Lumsa: psicosi terrorismo, tanti falsi allarmi
di Lorena Loiacono
Sabato 21 Novembre 2015, 14:57 - Ultimo agg. 19 Novembre, 09:47
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Ormai è psicosi. A Roma la paura di subire un attentato sta facendo salire l'allerta tra i cittadini. E le segnalazioni alle forze dell'ordine aumentano. È la paura, purtroppo, che si fa sentire. In tutta Roma spuntavano allarmi, rivelatisi poi falsi che, comunque, tengono impegnate le forze dell'ordine tra verifiche e controlli, con tanto di reparti speciali.



Ieri mattina, ad esempio, proprio all'ombra di San Pietro, sono dovuti intervenire gli artificieri a Borgo Pio, in via Traspontina. Un trolley sospetto, abbandonato a due passi dall'ingresso dell'università Lumsa, ha tenuto in scacco la zona e gli studenti dell'ateneo. Una valigia lasciata lì per caso, tanto è bastato per far scattare l'allarme e bloccare gli studenti nelle aule per ben due ore. Il bagaglio, una volta isolata la zona, è stato aperto con le dovute misure di sicurezza. Al suo interno non c'era niente, era vuoto. In tutto, solo ieri mattina, sono stati una decina i falsi allarmi giunti presso la sala operativa della Questura.



In serata un altro allarme, in via Bissolati, nei pressi dell'ambasciata Usa dove c'era una borsa abbandonata a una fermata del bus. Anche i trasporti sotto la lente d'ingrandimento della Questura. Sulla linea B1 della metropolitana attimi di tensione per la presenza di una donna coperta dal burqa con valigetta in pugno: blitz dei poliziotti e controlli di rito all'islamica poi si è tornati alla normalità.



Episodi comuni, spesso passati inosservati, che ora però gettano i cittadini nello sconforto e nella paura. Provocando non pochi disagi. Come nel caso dell'intercity diretto verso la Capitale, proveniente da Ancona: il convoglio ieri mattina è stato fermato ben due volte, la prima a Foligno e la seconda a Terni, perché i passeggeri hanno notato la presenza di tre viaggiatori sospetti.



In entrambi i casi si trattata di persone che, secondo i presenti, «somigliavano all'uomo in fuga, responsabile degli attentati di Parigi». La polizia è dovuta intervenire due volte, ha fatto scendere tutti i passeggeri e ha controllato i treni. Tutto in ordine, si riparte.