Isis, ucciso a Mosul l'olandese a capo dei foreign fighters

Isis, ucciso a Mosul l'olandese a capo dei foreign fighters
di Federica Macagnone
Sabato 14 Gennaio 2017, 14:54 - Ultimo agg. 16 Gennaio, 02:14
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L'Isis incassa un altro duro colpo e deve far fronte a un'altra importante perdita. Il comandante dei foreign fighters, Taes Bill Monti, 41enne olandese noto con il nome di battaglia di Abu Omer Hollandi, è stato ucciso dall'esercito iracheno in uno scontro a fuoco a Muhamdiseen, quartiere di Mosul liberato dagli uomini del Califfato.

«Venerdì, Taes Bill Monti noto come Abu Omer Hollandi, capo dell'unità dell'Isis degli Inghimasi, cioè i miliziani che combattono fino alla morte, è stato ucciso negli scontri con l'esercito iracheno - ha confermato Saeed Mamuzini, funzionario del Partito democratico del Kurdistan (KDP) all'emittente locale Rudaw - Hollandi era il comandante dei combattenti stranieri all'interno dello Stato Islamico ed era molto vicino al “califfo” Abu Bakr al-Baghdadi».

Nelle fila degli Inghimasi, i combattenti suicidi muniti di armi leggere e cinture esplosive che azionano quando hanno sparato fino all'ultima cartuccia, si contano soprattutto stranieri: per la maggior parte si tratta di caucasici e uzbeki, ma Hollandi era uno tra gli oltre 100 olandesi partiti per andare a rimpolpare le fila dell'Isis. La sua eliminazione indebolisce ancora di più le forze del Califfato stanziate ancora a Mosul Est, ora liberata all’80 per cento. Negli ultimi tre mesi, diversi leader di spicco dello Stato Islamico sono stati uccisi: tra questi Abu Mohammed Adnani, Abu Bakir Hakim Tunsi e Zeyad Kharufa.

La battaglia per liberare totalmente Mosul è giunta alla sua 89ª giornata: l'esercito iracheno, sostenuto dai peshmerga e dalle forze paramilitari di Hashd al-Shaabi, ha fatto progressi da gigante e i comandanti puntano a conquistarla entro marzo. In città, intanto, continuano i combattimenti nell'università tra le forze speciali e i militanti dello Stato islamico. «Siamo entrati all'università e abbiamo ripulito l'istituto tecnico e i dipartimenti di odontoiatria e antichità - ha riferito a un giornalista di Reuters il tenente generale Abdelwahab al-Saadi del servizio anti-terrorismo (Cts) - Nelle prossime ore la libereremo completamente». Riprendere il controllo della struttura, secondo quanto spiegano alcuni ufficiali dell'esercito, sarebbe una vittoria cruciale per le forze governative irachene e permetterebbe loro di avanzare più rapidamente verso la riva del Tigri, da dove sarebbero in grado di lanciare attacchi sulla zona ovest della città, ancora sotto il controllo dell'Isis.
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