NEW YORK - La Corea del Nord può colpire gli Stati Uniti. Questa volta non si tratta di voci di corridoio né di semplici sospetti. Stando a quanto dichiarato da uno dei massimi esperti di missilistica mondiale in seno alla Union of Concerned Scientists, una prestigiosa fondazione non profit che ha sede a Cambridge nel Massachusets, Pyongyang sarebbe infatti in grado con il proprio arsenale di raggiungere il territorio a stelle e strisce.
David Wright, questo il nome dello scienziato, si sbilancia e va addirittura oltre, citando espressamente alcune città americane che potrebbero finire nel mirino di Kim Jong-un: Los Angeles, Denver, Chicago, fino ad arrivare a New York e Boston.
Le parole di Wright non lasciano spazio a dubbi: sarebbe stata sufficiente una traiettoria diversa, più piatta e regolare, per far sì che il missile lanciato a mo’ di provocazione nel corso della giornata di venerdì potesse infliggere seri danni ad una delle grandi metropoli simbolo della piattaforma continentale.
Non è ancora chiaro, invece, quale sia il potenziale effettivo di queste armi in termini di capacità distruttiva. In linea di massima, ad una testata più pesante e devastante, corrisponde una gittata più limitata. Ma il timore che Kim Jong-un e i suoi possano davvero disporre di un missile balistico nucleare e intercontinentale da qui a pochi mesi è uno spettro che si fa largo non soltanto negli ambienti delle fondazioni scientifiche, ma anche e soprattutto in quelli militari e della Difesa degli Stati Uniti. Il termine indicato come linea rossa di confine, che effettivamente consentirebbe alla Corea del Nord di far tremare il mondo, è quello dell’inizio del 2018.
Resta da capire, cosa non da poco, se Trump sarà disposto oppure no ad aspettare ancora prima di intervenire.
Stati Uniti in allerta, il monito dell'esperto di missili: «La Corea del Nord può colpire gli Usa»
di Luca Marfé
Domenica 30 Luglio 2017, 19:02
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