Il senatore repubblicano John McCain sta morendo: «Non voglio Trump al mio funerale»

Il senatore repubblicano John McCain sta morendo: «Non voglio Trump al mio funerale»
Il senatore repubblicano John McCain sta morendo: «Non voglio Trump al mio funerale»
di Simone Pierini
Sabato 25 Agosto 2018, 18:08 - Ultimo agg. 26 Agosto, 09:29
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«Non voglio il presidente Donald Trump al mio funerale», disse in una delle sue ultime uscite ufficiali. Il senatore repubblicano John McCain ora sta morendo. «Pur nella lotta risoluta contro la malattia, non ha fatto mancare all'America la sua voce ferma, pacata ma forte di convinzioni e valori al punto da non temere la corrente contraria. Con la stessa forza di volontà, ha adesso scelto di interrompere le cure mediche», fa sapere la famiglia, indicando che il lungo addio del leone può a breve vedere la fine, ad un anno dall'annuncio della diagnosi di tumore.



«L'estate scorsa il senatore John McCain ha condiviso con gli americani quanto la nostra famiglia già sapeva - si legge nella nota diffusa in mattinata dalla famiglia di McCain-. Gli era stato diagnosticato una forma aggressiva di glioblastoma e la prognosi era grave. In quest'anno John ha superato le aspettative di sopravvivenza. Ma il progresso della malattia e l'inesorabile avanzare dell'età rendono il loro verdetto. Con la sua consueta forza di volontà, ha adesso scelto di interrompere le cure mediche». 

Il Maverick - cane sciolto, il soprannome che gli diede il Secret Service durante la corsa alla Casa Bianca del 2008 contro Barack Obama per la capacità di votare in barba alle direttive di partito - in quest'anno ha incastonato per sempre nella Storia la sua eredità politica, andando anche oltre la figura del saggio nel partito repubblicano dell'era Trump. Quella voce critica che nel suo libro di memorie The Restless Wave uscito a maggio gli ha fatto scrivere che Trump «ha rifiutato di distinguere le azioni del nostro governo dai crimini di quelli dispotici. L'apparenza di durezza, o un fac-simile di durezza da reality show, sembra essere più importante dei nostri valori».
 

 

Quindi l'appello alla politica americana per «tornare allo scopo e alle pratiche che hanno contraddistinto la nostra Storia». McCain, 81 anni, è stato rieletto al Senato nel 2016. Che sarebbe stato il suo ultimo mandato lo ha confermato nella primavera scorsa, quando da mesi si era già ritirato in Arizona sottoponendosi alle cure per il tumore al cervello rivelato la scorsa estate. E proprio lo scorso luglio, con la cicatrice dell'operazione chiaramente visibile sulla fronte, l'ex capitano di Marina per cinque anni torturato dai vietcong in una famigerata prigione di Hanoi (ma deriso da Trump in campagna elettorale perché si era fatto catturare, altro che eroe), pronunciava in aula al Senato quel «no» che il tycoon non gli ha perdonato, decisivo per silurare sette anni di sforzi dei suoi compagni di partito per cancellare l'Obamacare.
Il suo ultimo atto pubblico era anche un «no» ad una certa politica e continua a risuonare facendo ora da epilogo alla sua eredità bipartisan.

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