Usa: Obama, possibile interferenza russa nel voto. Mosca nega

Per il presidente americano Barack Obama è possibile che la Russia tenti di influenzare le presidenziali, dopo la diffusione di circa 20 mila email tra funzionari del partito democratico e lo staff di Hillary per sgambettare Bernie Sanders. «Tutto è possibile», ha detto Obama alla Nbc ricordando che l'Fbi ha aperto un'indagine e che gli esperti hanno attribuito la fuga di notizie ai russi. «Quello che sappiamo è che i russi violano i nostri sistemi, non solo quelli governativi ma anche quelli privati», ha aggiunto. 

La Russia potrebbe influenzare attivamente le elezioni presidenziali del prossimo 8 novembre negli Stati Uniti. È l'opinione espressa dal presidente americano Barack Obama che in un'intervista con l'Nbc ha detto di non escludere che dietro la diffusione di circa 20 mila email tra funzionari del partito democratico e lo staff di Hillary per sabotare la candidatura di Bernie Sanders, ci sia proprio Mosca.

«Tutto è possibile», ha aggiunto Obama. E mentre l'Fbi ha aperto un'indagine, ci sono esperti che hanno attribuito la fuga di notizie ai russi. «Quello che sappiamo - ha piegato il presidente Usa - è che i russi violano i nostri sistemi, non solo quelli governativi ma anche quelli privati». «È possibile che il capo del Cremlino Vladimir Putin, preferisca il repubblicano Donald Trump a una presidente democratico come Hillary Clinton», ha detto affermato ancora Obama. 

Dopo le dichiarazioni di Obama, la risposta del Cremlino non si è fatta attendere. «Il presidente Putin ha detto ripetutamente che la Russia non ha mai interferito negli affari interni, in particolare nei processi elettorali, di altri Paesi», ha dichiarato il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov.