Anticipare tutte le riaperture per chi entra in zona bianca. È arrivata la proposta delle Regioni sulle regole da applicare per la zona bianca. «Anticipazione al momento del passaggio in zona bianca delle riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la riapertura in un momento successivo». È questa la richiesta principale avanzata al Governo in un documento. Per questa fascia viene anche precisato il «superamento delle limitazioni orarie alla circolazione e alle attività» (coprifuoco, ndr.), fermo restando il rispetto degli obblighi sull'utilizzo delle mascherine e il «distanziamento per scongiurare gli assembramenti». Inoltre, «il riferimento per lo svolgimento delle attività è quello delle 'Linee guida per la riapertura delle attività'».
La richiesta è quindi di adottare le stesse linee guida per la zona gialla. Ma anticipare, fin da subito, l'apertura di tutte le attività economiche, comprese discoteche e wedding. «Soddisfatto da intesa con Regioni e Iss su zone bianche. C'è la consapevolezza che serve ancora prudenza e gradualità». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.
Coprifuoco
L'ipotesi di istituire un coprifuoco alle 24 è stata definitivamente scartata mentre per le norme anti-assembramento, viene fatto sapere, ci sono già e verranno discrezionalmente applicate laddove serve.
Vaccino ai turisti
«Garantire il vaccino a chi va in vacanza fuori regione per periodi lunghi, almeno dalle tre settimane in su». È questa l'ipotesi su cui convergono le Regioni al dopo il vertice di oggi.
Proposta delle Regioni condivisa con il Governo
È condivisa con il Governo la linea di azione per le zone bianche proposta dalle Regioni, che sarà poi recepita in una prossima ordinanza del Ministro della Salute: la proposta prevede che - fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chius i- una volta che una Regione entri nella zona bianca, sia superato il cosiddetto 'coprifuocò e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo.
Nella proposta, inoltre «il riferimento per lo svolgimento delle attività è quello delle "Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali", adottate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e degli altri protocolli, ai sensi dell'art. 12 del d.l. 65/2021». La condivisione della linea di azione per le zone bianche è emersa dopo l'incontro fra il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a cui hanno partecipato anche Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute e Silvio Brusaferro, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.