Canonizzazione, ressa e malori in piazza San Pietro, chiamate al 113 per bimbi scomparsi

Canonizzazione, ressa e malori in piazza San Pietro, chiamate al 113 per bimbi scomparsi
di Lorenzo De Cicco
Domenica 27 Aprile 2014, 09:59 - Ultimo agg. 28 Aprile, 14:59
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Sono 1.672 i pazienti trattati dal 118. Il dato aggiornato alle 14. I pazienti sono stati curati nelle 16 tende poste a protezione sanitaria dell'evento. Di questi 130 sono stati trasportati in ospedale.

A quanto si apprende dal 118, non c'è stata nessuna situazione clinica di particolare gravità, qualche codice rosso ma nessuno in situazioni preoccupanti. Tranquilla anche la situazione nei pronti soccorso ospedalieri, grazie alla sala situazione organizzata all'interno della centrale operativa Ares118, dove sono presenti rappresentanti di tutte le direzioni sanitarie degli ospedali romani.

Uno dei problemi principali segnalati al 113 sono i bambini che si perdono nella folla. Al momento non si registrano invece particolari problemi sul profilo della sicurezza. In via della Conciliazione è stata messa in sicurezza una balaustra pericolante.

La gran parte dei pazienti sono polacchi. Molti di loro hanno passato la notte in piazza e al mattino hanno sofferto per stanchezza e umidità. Ma in ospedale sono finiti anche cittadini italiani, lituani e africani. Ressa e commozione.

Tra i fattori scatenanti dei malori, spiegando dalla Sala operativa della Protezione civile, la forte calca che si é creata nella zona rossa, ma anche "la commozione dei fedeli che hanno partecipato all'evento. Perché oltre all'aspetto fisico c'è quello psicologico". Gli interventi di soccorso sono avvenuti per motivi non gravi, come malori, distorsioni o cadute. Malore per un ragazzo scout. Malori anche tra le centinaia di pellegrini, in gran parte arrivati dalla Polonia, confluiti a piazza Navona per seguire la diretta in lingua polacca della cerimonia di canonizzazione. Tra questi anche un giovane scout polacco.

La macchina dei volontari. «Abbiamo messo in campo circa 3.800 volontari di cui oltre mille con l'aiuto della Regione Lazio». Così il direttore della Protezione civile di Roma Capitale Mario Vallorosi dalla sala operativa del Campidoglio allestita in occasione della canonizzazione dei due Papi. «Inoltre - continua - hanno lavorato 350 tra funzionari e operatori di Protezione Civile del servizio Giardini e del dipartimento Ambiente». «L'esperimento dei mediatori culturali, che abbiamo lanciato in occasione della canonizzazione, ha avuto un ottimo esito - aggiunge Vallorosi - I mediatori che parlavano il polacco sono stati dislocati in diversi punti. E il loro lavoro è stato utile e fruttuoso».

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