A Salerno preso un uomo di Salah

A Salerno preso un uomo di Salah
di Alessio Fanuzzi
Domenica 27 Marzo 2016, 11:21 - Ultimo agg. 13:36
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Salerno. L'ordine di cattura è arrivato direttamente dalla polizia del Belgio. E per eseguire quell'ordine di cattura cinque poliziotti sono intervenuti in assetto antisommossa in un paesino della periferia di Salerno. A Bellizzi, Piana del Sele, pochi chilometri da Battipaglia ed Eboli, un tranquillo pomeriggio di sabato santo s'è trasformato in una pomeriggio da film, con cinque agenti a volto coperto da passamontagna che hanno inseguito e arrestato Djamal Eddine Ouali, 40 anni, algerino di Obejaia. Chi frequenta Bellizzi dice di non avere mai visto prima quell'uomo, ma la polizia è entrata in azione proprio nel cuore del paese, davanti alla chiesa del Sacro Cuore, al civico 284 di via Roma. Proprio da quella chiesa usciva l'uomo. Gli agenti del Servizio centrale antiterrorismo, del Servizio di polizia scientifica e della Digos di Roma sono entrati in azione poco dopo le 17, hanno aspettato che l'uomo uscisse dalla chiesa, lo hanno fatto inginocchiare a terra e gli hanno puntato una pistola al collo.

Ouali era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Belgio per avere partecipato a un'organizzazione criminale dedita al falso documentale e al favoreggiamento dell'immigrazione irregolare. Subito dopo il blitz, la chiesa è stata chiusa e sul posto sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Battipaglia che per un'ora e più hanno circondato tutta la zona per effettuare perquisizioni a caccia dello zainetto e di altri effetti personali di Ouali. Polizia e carabinieri hanno anche acquisito una serie di filmati realizzati dalle telecamere posizionate attorno alla chiesa. Le indagini sono state avviate dalla Questura di Salerno a seguito degli approfondimenti effettuati sulla richiesta di permesso di soggiorno recentemente inoltrata da Ouali presso l'ufficio immigrazione.

Il vaglio effettuato dalla Digos ha consentito di rilevare come un omonimo del richiedente risultasse ricercato in Belgio perché implicato in una rete criminale dedita al falso documentale su larga scala, venuta alla luce lo scorso anno a Bruxelles. In particolare, nel mandato di arresto, diffuso in campo internazionale dalle autorità belghe il 6 gennaio 2016, viene precisato che il nominativo di Ouali era emerso all'esito di alcune perquisizioni effettuate nell'ottobre 2015 a Saint-Gilles, un sobborgo di Bruxelles, allorquando vennero sequestrate circa mille immagini digitalizzate riferibili a falsi documenti d'identità in un covo di falsari. L'analisi del copioso materiale allora acquisito nelle perquisizioni evidenziò - oltre al collegamento di Ouali con il gruppo di falsari indagato - anche la presenza delle foto e degli alias utilizzati da tre terroristi appartenenti al gruppo che aveva progettato e realizzato le stragi di Parigi del 13 novembre 2015 che si erano serviti di questa rete di falsari per procacciarsi falsi documenti d'identità. In questa sorta di mercato all'ingrosso del falso, spiccavano in particolare i nomi di Soufiane Kayal, nato il 28.08.1988, alias di Najim Laachroui, uno degli attentatori fattisi esplodere il 22 marzo scorso all'aeroporto di Zaventem; Samir Bouzid, nato l'8.07.1977, alias utilizzato da Belkaid Mohamed, rimasto ucciso durante l'irruzione del 15 marzo nell'appartamento di Forest in rue de Dries 60, dove si nascondeva il noto Abdeslam Salah; di Yassine Baghli, nato il 29.09.1989, alias utilizzato dallo stesso Salah.

Immediatamente, al fine di accertare se il richiedente il permesso di soggiorno si identificasse effettivamente nella persona ricercata, tramite il Servizio Interpol la foto di Ouali è stata inviata al collaterale belga che ha confermato trattarsi della medesima persona. Da quel momento è iniziata una meticolosa attività di ricerca nella provincia di Salerno - sviluppata dalla Digos con il concorso di personale specializzato del Servizio centrale antiterrorismo inviato da Roma - al cui esito la Digos di Salerno ha tratto in arresto il ricercato.Al termine delle formalità di rito Ouali verrà posto a disposizione della Procura Generale presso la Corte d'Appello di Salerno per le procedure relative all'estradizione. Dell'arresto è stato dato immediato avviso alle autorità del Belgio.