Aggredisce e minaccia di morte la ex:
condannato per stalking, perde la paternità

Aggredisce e minaccia di morte la ex: condannato per stalking, perde la paternità
di Nicola Sorrentino
Venerdì 8 Novembre 2019, 06:55 - Ultimo agg. 07:33
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Minacce reiterate alla ex, prima con un coltello, davanti al figlio piccolo, poi con una mazza, con la quale colpì la sua auto dopo averla mandata fuori strada. È stato condannato a 2 anni e 4 mesi per stalking un 30enne di Fisciano, finito a giudizio dietro richiesta della Procura di Nocera Inferiore. La vittima è una giovane 26enne, difesa e assistita dal legale Viviana Caponigro. All’uomo è stata anche sospesa la responsabilità genitoriale. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Laura Speranza. Secondo le accuse, sarebbero stati estenuanti e violenti i comportamenti tenuti dall’imputato, che non aveva accettato la fine della relazione, perseguitando la ex oltre che al telefono, anche sul posto di lavoro, seguendola e pedinandola. Con episodi finiti poi in una denuncia ai carabinieri. Le minacce, esplicite, furono riportate dalla procura nel capo d’imputazione: «Ti taglio le gambe», oppure «Se non ritorni con me ti uccido, te ne devi andare da qua, non farti trovare». In un caso, l’uomo minacciò con un coltello la ragazza dinanzi al figlio, di soli 6 anni, che stava giocando all’interno di un parco pubblico. Quando poi mandò la donna fuori strada, con l’auto, colpì più volte il veicolo con un bastone.
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