Uccise madre e sorella perché «possedute dal demonio»: disposta la perizia psichiatrica

Giuseppe De Vivo, l'autore del folle duplice omicidio
Giuseppe De Vivo, l'autore del folle duplice omicidio
di Nicola Sorrentino
Martedì 12 Gennaio 2016, 20:10 - Ultimo agg. 20:23
2 Minuti di Lettura
Una perizia psichiatrica per Giovanni De Vivo. Lo ha deciso il gip Alfonso Scermino, del tribunale di Nocera Inferiore, ieri mattina in sede di udienza preliminare. Prima di essere processato (il pm Amedeo Sessa ha chiesto il giudizio immediato, ma non si esclude che la difesa dell’indagato possa chiedere un rito alternativo), bisognerà però effettuare una consulenza medica per accertare lo stato mentale del 32enne. L’uomo è accusato del duplice omicidio volontario di madre e sorella, Antonietta De Santis e Deborah, rispettivamente di 58 e 29 anni.

Il fatto si consumò nella notte tra il 2 e il 3 agosto scorso, in un appartamento di via Cacciatore a Mercato San Severino. L’uomo confessò in sede d’interrogatorio, sostenendo di aver «liberato» le due donne, perché «possedute dal demonio». Furono entrambe strangolate, a distanza di pochi minuti. Non furono utilizzate armi, perché lo stesso De Vivo disse: «Non volevo che soffrissero». I corpi furono rinvenuti il giorno dopo dai carabinieri, allertati da un vicino che aveva a sua volta visto De Vivo lanciarsi dal balcone di casa. Il 32enne provò a suicidarsi tre volte dopo aver ucciso i suoi familiari. Poco prima, tentò anche di impiccarsi. Dietro il duplice omicidio un contesto familiare complicato, con entrambe le donne in sofferenza per precise patologie e con lui, il 32enne, affetto da schizofrenia paranoide secondo i primi accertamenti. L’uomo sarebbe stato anche in cura presso centri specializzati. Prima del processo, sarà effettuata nei suoi riguardi una perizia psichiatrica, il cui esito sarà certamente parte integrante del successivo iter processuale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA