Anziana rapinata in casa:
emorragia cerebrale, è grave

EBOLI - Rapinata otto giorni fa, ricoverata in ospedale lunedì scorso. Ha una grave emorragia cerebrale, la signora Vincenza L.. La paziente di 88 anni è stata trasferita in rianimazione, la prognosi è riservata. Domenica 16 luglio l’anziana subì una rapina in casa. Era notte, quando i malviventi fecero irruzione nel suo alloggio a Campolongo. La nonna fu colpita alla testa dai due malviventi, probabilmente stranieri. Dopo averla spaventata, i rapinatori fuggirono con 15mila euro di oggetti preziosi. Il blitz durò pochi minuti. Vincenza vive sola, a pochi chilometri da Campolongo. La sua casa è isolata, i ladri lo sapevano. Dopo la rapina, chiamò i carabinieri, poi l’ambulanza. La pensionata, soccorsa subito, sembrava solo spaventata. I primi controlli in ospedale non segnalarono ferite interne, nè lesioni preoccupanti. Dopo otto giorni, il quadro clinico è peggiorato all’improvviso. I sanitari credono che tra l’emorragia e la rapina ci sia un collegamento. Le violenze subite in casa hanno presentato un conto salato, inatteso. 

«La signora Vincenza - raccontano i vicini - si era ripresa dallo spavento. Era tornata alla vita di tutti i giorni. Sembrava stesse meglio». L’anziana, invece, ha iniziato ad accusare disturbi. I dolori alla testa si sono aggravati. I parenti hanno capito che non era più lucida. Hanno sospettato che i mal di testa nascondessero un problema più serio. Martedì sera l’ 88enne è stata accompagnata in ospedale. I parenti hanno raccontato della rapina, della violenza subita in casa. La donna è stata trasferita in radiologia per una tac. L’equipe di rianimatori coordinata dal primario, Luigi D’Angelo, sta diramando ai familiari due bollettini medici al giorno. La situazione preoccupa per l’emorragia cerebrale e l’età avanzata. La perdita di sangue è vasta. Vincenza accusava anche problemi respiratori, ma i medici hanno registrato lievi miglioramenti, dopo le prime 24 ore. Le indagini dei carabinieri proseguono.