Cava de' TIrreni. Lacrime dal Bambinello, accusa di truffa per il Rettore del Santuario

Cava de' TIrreni. Lacrime dal Bambinello, accusa di truffa per il Rettore del Santuario
Mercoledì 8 Giugno 2016, 15:16 - Ultimo agg. 15:20
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Aveva «abusato della della credulità popolare» per una statuetta del Bambin Gesù che piangeva lacrime di sangue. La statua, secondo frà Gigino Petrone, aveva iniziato a lacrimare di ritorno da un viaggio in Terra Santa. Per i Ris di Parma quelle gocce di sangue erano umane ma per il sostituto procuratore Roberto Penna, erano state messe con una siringa per suscitare l’effetto miracolo. Ieri mattina il dibattimento in Tribunale a Salerno si è aperto con la dichiarazione di depenalizzazione del reato ma una richiesta di abbreviato a carico del frate al quale potrebbe essere contestato il reato di truffa. Una richiesta possibile non essendo ancora stato aperto il dibattimento. Tutto da rifare, dunque, la prossima udienza è slittata a novembre. 
Nel febbraio del 2011 la statua fu sequestrata per evitare l’esposizione ai fedeli, molti dei quali continuano a credere in un miracolo. Nonostante tutto. Per tre volte il frate espose al pubblico la statua richiamando l’attenzione di numerosi fedeli.
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