Tour a piedi sulle orme di Goethe: l'impresa della 68enne Vienna

Vienna Cammarota
Vienna Cammarota
di Katiuscia Stio
Lunedì 9 Ottobre 2017, 07:30 - Ultimo agg. 09:34
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Sulle orme di Goethe, da Karlovy Vary a Venezia, 700 km a piedi. Vienna Cammarota, di Felitto, 68enne e coordinatrice delle guide ambientali escursionistiche Aigae Campania, ha compiuto un’impresa da Guinnes dei Primati, ripercorrendo a piedi il viaggio che Johann Wolfgang Goethe, scrittore e filosofo tedesco, compì in Italia nel 1786.

Vienna è partita da Felitto, nella Valle del Calore Salernitano, raggiunto Napoli, in aereo è arrivata nella Repubblica Ceca, Praga, e da qui ha raggiunto la sua prima meta. Lo scorso 28 agosto è partita dalla stessa cittadina, Karlovy Vary, da cui iniziò il Grand Tour del letterato tedesco e lo scorso venerdì, 6 ottobre, è arrivata a Venezia. «A differenza di Goethe, però, io non ho usato calesse e traghetto, ma ho percorso tutti questi chilometri a piedi. - dichiara con il sorriso Vienna- Lui ha soggiornato due settimane in città, io soltanto un giorno. Ho ricevuto una grande accoglienza a Vicenza dove l’Ufficio Turistico mi ha anche ospitato una notte. Ho visitato l’Orto botanico trovando la pianta di Goethe. Ho visto le opere architettoniche del Palladio amato dallo scrittore  tedesco. La piazza di Padova è così come descritta da Goethe, nel 1786. In Veneto si notano ricchezza e amore per la cultura. Le città sono piene di eventi culturali ». Come il suo illustre predecessore, anche Vienna tiene un diario di viaggio in cui annota le impressioni e le descrizioni dei luoghi e dei contesti socio-culturali che va incontrando.

«Goethe è sempre con me – ha dichiarato – è la mia guida spirituale, porto con me il suo libro e mi confronto con ciò che descrive lui. L’obiettivo sarà sempre quello di trovare tracce di Goethe lungo il mio percorso.   I miei occhi e i suoi occhi, il mio respiro, il suo respiro per confrontarci attraversando il cuore dell’ Europa. Ma questo viaggio serve anche a conoscere me stessa nel rapporto con gli oggetti. Misurarmi col mio passo e scandire il tempo con il mio asse cuore/piede. Il mio viaggio è come un cardiogramma: piatto, picchi alti (le Alpi) e poi campi piani, su e giù.  Ho visto, sentito le differenze di sensibilità di quattro Nazioni/popoli, l’unificazione non è mai certa ed occorre unificare la mappa fisico/mentale. Ho notato che c’è più discriminazione in Italia rispetto agli altri Paesi che ho attraversato». Vienna ha attraversato la Boemia in Repubblica Ceca, la Baviera in Germania, poi l’Austria ed ora l’Italia dove è entrata il 20 settembre.

Da ieri è in viaggio verso Ferrara per raggiungere Civitella Alfedena. Nel Parco Nazionale dell’Abruzzo, infatti, si terrà la conferenza nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE, dal 24 al 29 ottobre, e saranno in  4000 ad attenderla. Il viaggio di Vienna si concluderà con l’arrivo a Paestum previsto per gli inizi di novembre. Per la Cammarota questa non è la prima impresa degna di nota. Nel novembre 2016, infatti, si era spostata dal Tirreno all’Adriatico percorrendo, sempre a piedi e in solitaria, ben 230 chilometri in 10 giorni. Paestum era stata in quel caso la località di partenza; attraversando i boschi dell’Appennino, costeggiando fiumi, borghi e montagne, Vienna era giunta poi nel Golfo di Manfredonia dormendo all’addiaccio e cercando ospitalità. In quella occasione la guida aveva dichiarato: «Parto da Paestum per dare voce ai luoghi che attraverserò legandoli all’antropologia, non solo sotto gli aspetti ambientali e naturalistici, ma anche con i “cunti” (racconti), leggende e storie di gente, tradizioni culturali o enogastronomiche, che incontrerò nel mio percorso». L’idea del viaggio sulle orme di Goethe era nato proprio nel mentre dal Cilento raggiungeva il Gargano. 
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